Il Comune di Fucecchio aderisce al 'Manifesto della comunicazione non ostile'

Le parole, al pari delle azioni, possono far male ma le loro conseguenze, purtroppo, vengono troppo spesso minimizzate o sottovalutate. Per questo il Comune di Fucecchio ha deciso di aderire al “Manifesto della comunicazione non ostile” promosso dall'associazione non profit “Parole O_stili”, che mira a sensibilizzare i cittadini contro la violenza della comunicazione, in particolare quella via web.

Un progetto che rappresenta l'occasione per ridefinire le modalità comunicative con cui gli utenti del web si rapportano tra loro e per responsabilizzarli a scegliere il registro linguistico e le parole nella consapevolezza che, soprattutto i social network, non costituiscono una zona franca, bensì luoghi virtuali per l'incontro di personale reali.

In particolare, il “Manifesto della comunicazione non ostile”, nato grazie al contributo di esperti della comunicazione, del marketing, del giornalismo, nonché utenti ed appassionati del web, si fonda su dieci principi:

1. Virtuale è reale;
2. Si è ciò che si comunica;
3. Le parole danno forma al pensiero;
4. Prima di parlare bisogna ascoltare;
5. Le parole sono un ponte;
6. Le parole hanno conseguenze;
7. Condividere è una responsabilità;
8. Le idee si possono discutere - Le persone si devono rispettare;
9. Gli insulti non sono argomenti;
10. Anche il silenzio comunica.

Il Comune di Fucecchio, con l'adesione al Manifesto, si propone dunque di sensibilizzare la collettività alla necessità di utilizzare un linguaggio idoneo a conciliare le differenze interpersonali, ad oltrepassare i reciproci pregiudizi e ad abbattere le mura dell'incomprensione, ai fini dello sviluppo di una comunità tollerante ed inclusiva.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

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