"La Regione supporterà il completamento del Polo culturale di Piombino, intanto indirizzando sulla realizzazione del 2° lotto le risorse del Fondo sviluppo e coesione a noi destinate e successivamente finanziando il recupero delle ex Officine e dell’area adiacente alle mura leonardesche (terzo lotto), secondo i contenuti indicati nella mozione del consigliere Gianni Anselmi e approvati all’unanimità dalla quinta Commissione consiliare.” E’ il commento di Eugenio Giani dopo l’approvazione della delibera che include un pacchetto di opere diffuse in tutta la regione per un valore complessivo di 110,9 milioni di euro, che la Regione propone per l’approvazione di competenza del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) a valere sull’anticipazione delle risorse Fsc assegnata alla Toscana.
Si tratta di fondi nazionali destinati al riequilibrio economico e sociale fra le diverse aree del Paese (80 per cento destinati al Sud, 20 al Centro-Nord), che vengono ripartiti fra le Regioni che ne determinano la destinazione selezionando i progetti e proponendoli all’approvazione nazionale definitiva. La quota di cui si parla è una prima tranche dell’ammontare deliberato nella Legge di Bilancio 2021 e assegnata nelle more della programmazione 2021-2027 a progetti immediatamente cantierabili.
Per intercettare le risorse disponibili nei tempi molto stretti concessi per rispondere, le strutture della regione hanno effettuato una ricognizione in linea tecnica presso i Comuni dei progetti definitivi ed esecutivi prontamente disponibili. Il settore cultura, nella sua articolazione biblioteche archivi e lettura, ha raccolto dal Comune di Piombino il progetto dei lavori di completamento della parte antica del Polo culturale (finiture edili e impiantistiche varie, arredi) per un importo di euro 2milioni e 290mila euro, che è stato accolto per un importo di 1milion e 800mila euro e inserito nella proposta inviata a Roma.
“In questo modo intendiamo sostenere la rigenerazione urbana e culturale di un territorio prezioso e storicamente di grande rilevanza come quello di Piombino, che anche attraverso la fruizione e la produzione culturale può uscire dalle difficoltà gravi cui è stato consegnato dalla crisi industriale che lo ha colpito e che ancora non si è risolta nonostante l’impegno costante delle istituzioni toscane” afferma il consigliere Gianni Anselmi, delegato del presidente Giani per le aree di crisi complessa come Piombino.
“Ringrazio il presidente Giani per l’attenzione e la collaborazione fattiva destinata a questo progetto che parte da lontano e che univa nella sua ispirazione di origine il recupero di luoghi dell’identità mediante la rilettura di uno spazio pregiato della città, la fruizione libraria e digitale (biblioteca, archivi), la socializzazione e la produzione culturale. Il sostegno al completamento della parte antica deliberato dalla Giunta regionale (sottoposto come tutti i progetti all’ok definitivo da Roma) è anche un ponte verso l’impegno a finanziare il recupero delle ex Officine, nell’ambito dei contenuti ribaditi nella mozione recentemente approvata e che confido saranno condivisi con il Comune.”
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