Il 2020 è stato un anno caratterizzato dalla esplosione della grave pandemia. Una situazione che ha messo in grossa difficoltà cittadini e aziende le quali avrebbero avuto necessità di consistenti aiuti economici ma che non si sono concretizzati nella misura dovuta per carenza di risorse pubbliche.
Il Comune di San Miniato, a seguito di specifiche sovvenzioni ricevute dallo Stato, ha erogato aiuti a cittadini e imprese la cui entità avrebbe potuto avere ben altra consistenza se il bilancio comunale del 2020, il cui consuntivo è stato recentemente approvato, non fosse stato ampiamente impegnato nel far fronte agli ingenti rimborsi sanciti dalla sentenza che ha condannato per inadempienze il Comune a pagare svariati milioni di euro al Consorzio Etruria e soci a seguito della controversia legale connessa al famigerato Project financing. In data 31.12.2020 si è dovuto provvedere a pagare la terza rata della sanzione a carico del Comune il cui importo è stato di 2.383.435 euro, somma che si è aggiunta alle due precedenti rate dell’importo complessivo di 5.363.070 euro.
In aggiunta a questo pagamento in sede di chiusura del bilancio consuntivo del 2020, in considerazione di quella parte di sanzione derivante dal Project rimasta ancora da pagare – 2.775.000 euro il cui pagamento è condizionato alla pronuncia definitiva della Corte d’Appello di Roma – sono stati accantonati in bilancio ben 1.415.231 euro destinandoli al “Fondo rischi contenzioso” con la conseguenza che anche tale ingente importo è stato sottratto alla disponibilità di spesa del Comune.
Nel 2020 quindi svariati milioni di euro del bilancio comunale sono stati mobilitati per rimediare alla mala gestione passata, risorse che se non fossero state così impegnate avrebbero potuto consentire al Comune di San Miniato di disporre di molte più risorse e quindi di mettere in campo iniziative e servizi in favore dei cittadini e imprese. Sarebbe stato possibile investire più risorse per attivare controlli nei luoghi di maggiore aggregazione, cosa fatta nella primavera scorsa ma non replicata nella seconda ondata della pandemia, sarebbe stato possibile costituire uno specifico gruppo di lavoro che con il supporto del volontariato avrebbe potuto mettersi a disposizione in via continuativa degli anziani o delle fasce di popolazione con fragilità per dare informazioni e supporto attivo nelle prenotazioni delle vaccinazioni e dei tamponi e in tutte quelle attività che richiedono l’utilizzo di procedure informatiche e comunque fornire un supporto umano e psicologico ai cittadini chiusi in casa. Sarebbe stato possibile erogare aiuti significativi ai settori economici che stanno pagando più duramente la pandemia.
Con tutta evidenza la catastrofica vicenda del Project financing non è terminata, come qualcuno vorrebbe far credere, ma sta ancora negativamente e pesantemente incidendo sui cittadini di San Miniato e i numeri del bilancio consuntivo del 2020 lo dimostrano.
Lega San Miniato
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