Quest'oggi abbiamo protocollato apposita richiesta formale al Sindaco Deidda di inserire tra le sue abituali comunicazioni istituzionali previste all'inizio di ogni consiglio, un approfondito resoconto sui gravi fatti che coinvolgono la Regione Toscana, i propri esponenti politici e i propri amministratori locali, alla luce degli atti dell’inchiesta “KEU” della Direzione investigativa antimafia di Firenze, con particolare riferimento al nostro territorio, alle conseguenze che si avranno sull'ambiente, alle azioni da intraprendere per la tutela del lavoro e di tutto il settore produttivo.
Prendiamo poi atto che la maggioranza che appoggia Deidda continua ad uscire con comunicati monotonici e sterili con i quali ogni volta tenta faticosamente di ribadire, quasi per autoconvincersene, che farà quadrato intorno al sindaco e liquida con atteggiamento sprezzante e spregiudicato gli inviti a dimettersi provenienti dall'opposizione come tentativi destabilizzanti.
L'unico elemento veramente destabilizzante l'intera comunità Santacrocese, che ormai non si sente più rappresentata da questa maggioranza, sono i prolungati silenzi del sindaco che oramai appare più occupato a gestire i risvolti della sua vicenda giudiziaria che pensare al bene comune o a salvaguardare il buon nome di quell'economia sana che non si riconosce con il modo di operare messo a nudo dell'inchiesta Keu.
Fonte: Alessandro Lambertucci, Marco Rusconi, Benedetta Cicala, Valentina Fanella - Consiglieri del Gruppo "Per un'altra Santa Croce"
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