UFFICIALE - Toscana zona gialla da lunedì 26, solo 5 regioni in arancione

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UFFICIALE - Toscana zona gialla, solo 5 regioni in arancione

L'Italia torna tingersi di giallo, Toscana compresa. Rimangono in area arancione solo 5 Regioni: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta (la Sardegna unica regione rossa). Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.

Lo prevedono le nuove ordinanze che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in giornata sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Le nuove ordinanze andranno in vigore a partire dal 26 aprile.

Per la Toscana arriva la conferma anche dal presidente Eugenio Giani, che aveva già ipotizzato il passaggio in giallo già ieri.

Il comunicato della Regione

È ufficiale. Tutta la Toscana ritorna in zona gialla dal prossimo lunedì 26 aprile senza aree rosse o arancioni provinciali. La Regione Toscana, per atto del ministro della Salute Roberto Speranza, passa, dunque, di nuovo in zona gialla, come lo era già stata prima del 14 febbraio scorso, quando era finita prima in zona arancione e successivamente in zona rossa.

Visto l’andamento discendente complessivo della curva epidemiologica, che fa registrare in Toscana 176 casi positivi su 100mila abitanti e un  Rt sceso a 0,88, e considerata la tenuta generale del sistema sanitario a livello ospedaliero e territoriale nelle tre aree vaste (centro, nord ovest e sud est), il presidente Eugenio Giani conferma la sua intenzione a non ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali.

“Il passaggio in zona gialla è un segno della luce in fondo al tunnel. Una notizia positiva, che darà una boccata di ossigeno a molti settori della nostra economia, duramente provati dalle chiusure e misure anti Covid - commenta il presidente Giani -. Una notizia che coincide con l’uscita del nuovo decreto legge sulle riaperture  e che offre così la possibilità di applicarlo subito. La zona gialla - prosegue il presidente - è una conquista, costata molti sacrifici e impegno da parte di tutti, a partire dai nostri ragazzi con le scuole chiuse o non a regime. Non dobbiamo sprecare questa opportunità di graduale e prudente ripartenza. Non è un libera tutti. Non dobbiamo abbassare la guardia - aggiunge, invitando alla cautela -. Confido nel senso di responsabilità, di cui i toscani hanno dato sempre prova. Dobbiamo continuare a fare attenzione, a rispettare le regole essenziali di contrasto alla diffusione del virus e continuare a vaccinarsi e a vaccinare. Su questo fronte  - conclude - continueremo a dare il massimo, seguendo le indicazioni nazionali e augurandoci che arrivino i vaccini nelle quantità necessarie, richieste più volte. Abbiamo già somministrato oltre 1milione e 100mila dosi. Ci sono, quindi, tutte le condizioni, perché la Toscana possa di nuovo ritornare a vivere, ad aprirsi agli altri e a ritrovare la sua dimensione sociale di comunità attiva e dinamica. Non sprechiamo questa occasione”.

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