Incidente mortale a Marina di Massa, 74enne patteggia un anno e due mesi

“Nessuna pena sarebbe mai bastata per riparare la perdita che ho subito, sono rimasta orfana a 18 anni e mia madre mi manca tremendamente, ogni giorno, ma, tenendo conto di quanto prevede la giustizia italiana in questi casi, e che si trattava di un patteggiamento, sono abbastanza soddisfatta: una parziale risposta dalla giustizia l’abbiamo ricevuta. Anche perché è stato riconosciuto che mamma non ha avuto nessuna colpa in quel maledetto incidente”. Così Chiara Giudice, oggi vent’anni, commenta l’esito dell’udienza tenutasi giovedì 22 aprile 2021, in Tribunale a Massa, avanti il Giudice per l’Udienza Preliminare, dott.ssa Marta Baldasseroni, dove l’automobilista che ha causato con una sciagurata inversione a “U” il tragico sinistro costato la vita, a soli 44 anni, nella stessa Massa, la sua città, a Francesca Vita, ha patteggiato la pena di un anno e due mesi, con la sospensione condizionale: si tratta di una 74enne di Camaiore (Lucca). Oltre a Chiara, la vittima ha lasciato altri due figli, uno due quali ancora minorenne, gli anziani genitori e un fratello, tutti assistiti da Studio3A.

Il dramma si è consumato all’1.25 di notte del primo giugno 2019 a Marina di Massa, in via Vespucci. L’automobilista è salita sulla sua Nissan Micra parcheggiata al margine destro della carreggiata, rivolta in direzione Viareggio-Carrara, è partita e ha effettuato un’inversione di marcia con l’intenzione di dirigersi verso Viareggio: una manovra che, indipendentemente dal fatto che la strada fosse libera o meno, non si sarebbe comunque potuta compiere essendoci in quel tratto la striscia longitudinale continua di mezzeria. In questo modo la 74enne ha invaso la corsia opposta proprio mentre vi sopraggiungeva la Kawasaki 750 in sella alla quale viaggiava Francesca Vita, che procedeva regolarmente per la sua strada. La motociclista, vedendo l’ostacolo materializzatosi all’improvviso davanti a sé, ha tentato una disperata frenata ma non ha potuto evitare l’impatto contro la portiera anteriore destra della vettura. Un urto tremendo. Il casco che indossava non le è bastato a salvarle la vita.

 

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