Inchiesta rifiuti, Romano e Giovannini (FI): "Se accuse confermate, giunta Giani non può continuare"

Giuseppe Romano (foto da Facebook)

“ Qualunque riflessione sull’argomento non può che partire da quello che appare come un assoluto dato di fatto : l’inchiesta della DDA di Firenze è di particolare gravità. Reati ambientali, smaltimento dei rifiuti, estorsione, traffico di droga, il tutto in un contesto di associazione a delinquere finalizzata alla loro commissione” premette Giuseppe Romano, responsabile Giustizia Forza Italia per la provincia di Firenze.

“L’adozione di 23 misure cautelari, nei confronti di soggetti a diverso titolo coinvolti nei fatti, da poi alla vicenda la definitiva dimensione in termini di complessità e di pericolosità. Alla luce della situazione in essere, occorre innanzitutto ringraziare l’Autorità Giudiziaria procedente per l’attività investigativa espletata ed in corso di esecuzione. Quanto detto anche in ragione della circostanza che la Politica pare proprio non aver adottato quegli anticorpi che avrebbero scongiurato o quantomeno attenuato la portata del danno che sia pur in una fase embrionale, emerge in tutta la sua gravità dai resoconti dell’inchiesta stessa.

L’accertamento dei fatti e delle responsabilità seguirà quindi il suo corso, attraverso le successive scansioni procedurali e con i tempi che la consistenza dell’attività inquirente richiederà. Sin da adesso, infatti, deve apparire chiaro che l’accertamento completo delle circostanze oggetto dell’inchiesta è il fatto preminente perché ad esso è legato l’interesse generale. I livelli occupazionali sul territorio devono essere certamente garantiti ma in un contesto di rispetto delle Leggi e di trasparenza nei rapporti.

Forza Italia ha alle spalle una storia improntata al rispetto dei diritti di difesa di chiunque. Anche e soprattutto degli avversari politici. E’ estraneo alla nostra cultura tutto ciò che sta dietro il “non poteva non sapere” e questa inchiesta non fa eccezione, ad onta della qualità, dei ruoli e dei rapporti dei soggetti allo stato coinvolti, che non sfuggono a nessuno.

Quanto detto tuttavia, non ci impedisce e non ci impedirà di valutare i resoconti di inchiesta con la consequenzialità che la loro consistenza renderà chiari ed ineludibili. Ad esclusiva salvaguardia dell’interesse generale, dei territori e dei cittadini, che allo stato ci appaiono purtroppo, così tristemente e gravemente compromessi.”.

Paolo Giovannini, Coordinatore Provinciale Firenze per Forza Italia, trae le conclusioni: “La gravità dei fatti oggetto di indagine mi induce ad auspicare che le indiscrezioni ed i resoconti dell’inchiesta in corso di svolgimento siano ridimensionati ed attenuati. Un auspicio che formulo nell’interesse dei cittadini toscani e da garantista, quale si deve comunque essere in queste circostanze. In caso contrario, la situazione diverrebbe insostenibile e di una gravità tale da rendere impossibile la prosecuzione della normale attività amministrativa da parte della giunta regionale in carica. Con tutte le conseguenze del caso.”

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