Mercati e zone rosse, Confesercenti: "Ancora dimenticati e penalizzati"

Vista l’ordinanza del Presidente della Regione Giani che stabilisce come scadenza per le zone rosse, tra cui tutti i Comuni della Città Metropolitana di Firenze, sabato 17 aprile p.v. alle ore 14, e sentite anche le dichiarazioni dello stesso Presidente secondo le quali in questo modo si è voluto dare un segnale di speranza per le attività economiche, è evidente che questo segnale non riguarda le imprese che operano nei mercati.

Intatti la maggior parte dei mercati si svolge il sabato mattina e in questo modo sarebbero ancora una volta penalizzati.

È ormai dimostrato anche da studi scientifici che la trasmissione del virus all’aperto avviene solo in pochissimi casi, addirittura solo lo 0,1% dei casi di Covid-19 avviene all’esterno, e con  il rispetto dei protocolli sanitari i mercati sono un luogo sicuro dove le persone possono svolgere i propri acquisti. Per questi motivi, non sono più comprensibili ulteriori chiusure e lo è ancora di più questa “dimenticanza” nell’ordinanza regionale.

Visto che la situazione epidemiologica, grazie ai sacrifici fatti dai cittadini, è in miglioramento facciamo un appello al Presidente Giani affinché possa far riaprire i mercati già dalla mattina di sabato.

In alternativa, se questo appello non fosse raccolto, abbiamo fatto richiesta ai comuni di poter dare un segnale alla categoria, spostando l’apertura dei mercati extra-alimentari al pomeriggio laddove fosse possibile.

Auspichiamo che nelle prossime ore il Presidente Giani possa prendere questa decisione, attesa da centinaia di aziende in questo periodo molto difficile.

Confesercenti

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