Nella conta dei decessi per il Covid-19, l'Asl ha segnalato una 86enne di Stabbia (Cerreto Guidi). Riceviamo e pubblichiamo una lettera da parte della figlia della donna, deceduta all'ospedale di Fucecchio.
"Vorrei precisare che è stata ricoverata in ospedale a Empoli perché arrivata alla fine della sua malattia di alzheimer. È stata ricoverata nel reparto del terzo piano A1, di Empoli che è un reparto non Covid e le avevano fatto il tampone ovviamente prima del ricovero e aveva dato esito negativo. Io non sono mai potuta andare a trovarla proprio perché il medico mi diceva che non potevano fare entrare i parenti: con un positivo, il reparto sarebbe andato nel caos.
Mia mamma doveva tornare a casa il 29 marzo, avevamo deciso di farle passare le ultime ore in casa propria e ci siamo organizzati con le infermiere di Cerreto Guidi. La mattina stessa vengo contattata dalla Asl di Empoli: mi dicono che mia mamma è risultata positiva e quindi dovevamo fare tutti la quarantena.
Mi sono un po' adirata perché è stata contagiata proprio in ospedale. È stata trasferita al quinto piano ma il medico di quel reparto mi ha contattata dicendomi che non aveva sintomi da Covid e se fosse stata ancora lì, avrebbe preso la polmonite, quindi è stata trasferita all'ospedale di Fucecchio dove avrebbe finito il suo percorso terreno poiché la burocrazia non può far tornare un paziente positivo a casa anche se asintomatico.
La mamma ci ha lasciato ieri in tarda serata, ma vorrei precisare che il suo percorso terreno è finito con la malattia di alzheimer e non Covid, anche se negli ospedali fanno passare tutti per Covid, solo per dare dei numeri a fine serata. Accetto di non poterla vedere in questo momento e mai più, ma non voglio che passi il messaggio che lei è morta di Covid e che sia un numero in più per la Toscana. Si è spenta da sola nel modo più naturale dopo 15 anni di malattia".
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