Martedì 13 aprile, ancora una volta, in campo per il proprio diritto al lavoro. L’appuntamento è alle ore 11 al Circo Massimo a Roma. Le associazioni che al momento hanno aderito a questa iniziativa “UNA VOLTA, PER TUTTI” sono “Roma più bella”, I.H.N. Italian Hospitality Network, TNI Tutela Nazionale Imprese, LUPE ROMA e tante altre stanno aderendo. Parteciperanno imprenditori e lavoratori del mondo Ho.Re.Ca, ambulanti, discoteche, tassisti, commercianti, lavanderie industriali e partite Iva, categorie che da oltre un anno hanno visto azzerati i loro fatturati, non hanno percepito sostegni reali, non sono state ascoltate né aiutate attraverso un piano d’emergenza reale volto alla salvaguardia delle attività piuttosto che al loro totale oblio. “Una volta, per tutti”, tutti insieme in una manifestazione pacifica, che ripudia qualsiasi forma di violenza, ma che andrà avanti ad oltranza fino a quando non ci saranno risposte concrete. Invitiamo quindi lavoratori e cittadini a contattare gli organizzatori per poter, ancora una volta e con ancor più forza, scendere in piazza, senza bandiere, tutti uniti.
“Siamo allo stremo ma crediamo fermamente che con educazione, rispetto e tenacia si possano fare richieste puntuali e lungimiranti per salvare le nostre aziende” - afferma Roberta Pepi di Roma Più Bella.
“Le strade di Roma ci accoglieranno per chiedere dignità, rispetto e tutele. L’intero comparto sta patendo una crisi senza precedenti, questa sarà la piazza di tutti, colleghi e associazioni per far sentire la nostra voce insieme” – prosegue Giulio Amorosetti di I.H.N. Italian hospitality network.
“L'Italia è in ginocchio, le istituzioni sono assenti e con la stessa forza del loro silenzio è necessario che tutti i commercianti si uniscano per portare in strada il loro disagio. Aderiamo a questa iniziativa – spiega il presidente di TNI Horeca Italia, Pasquale Naccari – perché la nostra categoria, dopo 14 mesi di chiusure e restrizioni, è ormai alla disperazione. Per questo abbiamo deciso di scendere in piazza: per difendere il nostro diritto al lavoro, ma anche quello di tutti”. “Le nostre aziende sono ormai al collasso, pertanto pretendiamo il diritto di fare impresa nel rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza” – conclude Fabio Mina, Presidente di LupeRoma.
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