Grande incendio in Valdarno in un'azienda orafa

Incendio questa notte alla Lem Industries spa: i commenti


Un altro incendio per un'azienda del Valdarno aretino, stavolta del settore orafo dopo il rogo che ha distrutto lo stabilimento di Valentino. Dalla notte di ieri a Bucine, in via Valiani, i vigili del fuoco di Arezzo e Firenze sono intervenuti per un incendio.

Sul posto anche personale e mezzi dal Comando di Firenze con il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) e dal distaccamento di Figline.

Nella nottata sono intervenute squadre dai Comandi di Arezzo e Firenze, per un totale di 36 uomini e 14 mezzi. Al momento l'incendio è stato estinto e sono in corso le operazioni di bonifica e monitoraggio dell'area interessata dall'evento. Sul posto anche personale sanitario del 118 e Carabinieri.

Mugnai e D’Ettore (FI): “Grande preoccupazione e domande inquietanti per gli incendi alle fabbriche in Valdarno”.

“La notte appena conclusa - affermano gli On. Stefano Mugnai, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera, è Felice Maurizio D’Ettore- e’ stata una notte di grande preoccupazione e di inevitabili domande. Preoccupazione per i rischi che tante persone hanno corso a causa del secondo incendio in pochi giorni ad una grande fabbrica valdarnese, preoccupazione per le conseguenze economiche, preoccupazione per i lavoratori, ma anche domande sul perché due importanti realtà aziendali, per altro che hanno capannoni una accanto all’altra, possano subire nel giro di meno di una settimana incendi di quelle proporzioni.”.

“Il punto è che in materia di coincidenze siamo molto pragmatici - concludono Mugnai e D’Ettore -: ne abbiamo sempre sentito parlare, ma non ne abbiamo mai vista una... Questo però è il momento della vicinanza ai lavoratori, alle aziende, ai soccorritori ed ai tanti cittadini che hanno passato una notte di angoscia, lasciamo adesso che gli inquirenti facciano il proprio lavoro e diano le risposte agli inevitabili timori che tutto il Valdarno, e non solo, ha sull’origine degli incendi.”.

Ceccarelli (Pd): "Grande preoccupazione, abbiamo bisogno di capire cosa è successo"

Vincenzo Ceccarelli, consigliere regionale e capogruppo Pd, si è recato presso lo stabilimento dell'azienda Lem dove ha incontrato il proprietario, “Mi sono recato sul luogo dell'incendio di questa notte, insieme al Sindaco di Bucine Nicola Benini, dove ho incontrato il titolare dell'azienda Lem e il Direttore operativo della Valentino - spiega Ceccarelli - C'è ovviamente grande preoccupazione per quanto accaduto ma sono rimasto anche piacevolmente colpito dalla volontà che mi è stata manifestata di far ripartire al più presto le produzioni. Purtroppo la vicenda è doppiamente inquietante. Da un lato c’è la preoccupazione per un danno gravissimo ad una azienda di eccellenza, che da lavoro a 200 persone e, nonostante la situazione complicata che stiamo vivendo, ha un trend di crescita anche grazie alla qualità imprenditoriale. Dall’altro lato c’è l’inquietudine che ho condiviso con i sindaci valdarnesi e con il territorio, per un fatto anomalo che si aggiunge all’altro gravissimo incendio che ha devastato un’altra azienda modello, nello stesso sito industriale. Due incendi di questa gravità, nello stesso luogo, a distanza di una settimana sono un fatto che merita di essere analizzato con grande attenzione da parte delle autorità competenti. Abbiamo tutti bisogno di capire cosa è successo. Per questo condivido l’iniziativa assunta dal sindaco di Bucine, che si è rivolto al Prefetto e alle autorità competenti, per chiedere la maggiore vicinanza possibile al territorio in un momento così delicato.”

Cisl Arezzo, solidarietà dal sindacato

Solo una settimana fa, nella zona industriale di Levane il fuoco ha distrutto un importante stabilimento, che occupava alcune centinaia di lavoratori e, cosa analoga, si è ripetuto questa notte, ad alcune decine di metri di distanza, con un altro insediamento produttivo. Il fuoco, anche questa notte, ha mandato in fumo centinaia di posti di lavoro e causato ingenti danni alla struttura. Due eventi che tragici che fortunatamente, proseguono CISL Ust e la Fim CISL, non hanno interessato l'incolumità dei lavoratori. La nostra organizzazione, dicono Silvia Russo segretario provinciale CISL e Ilaria Paoletti segretario Fim CISL, esprime vicinanza ai lavoratori oltre che all'azienda e si augura che in tempi celeri siano individuate le cause e le eventuali responsabilità. Il sindacato, proseguono, da la piena disposizione a collaborare in tutte quelle iniziative che saranno adottate per una celere ripresa dell'attività produttiva e per la tutela dei lavoratori. Ogni altra dichiarazione al momento, concludono dalla CISL, risulterebbe inopportuna se non quella di riflettere sull'accaduto evidenziando come i due accadimenti contribuiscono a scrivere una ulteriore pagina nera sul lavoro già notevolmente compromesso anche nel nostro territorio a causa del perdurare della pandemia. Ora, lasciamo che le forze dell'ordine svolgano le dovute indagini.


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