Estetica e acconciatura: raggiunte 38mila firme in 72 ore per la riapertura

Una petizione per la riapertura delle imprese del benessere in zona rossa. È quella lanciata da CNA, con la collaborazione di Casartigiani e Confartigianato, per arrestare il dilagare dell’abusivismo e sanare uno stop discutibile.

“Il settore, a tutela di clienti e dipendenti, si è dotato di tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie – spiega Daniela Vallarano, presidente di CNA Estetica - Non è un caso che saloni di acconciatura e centri estetici, in questi mesi, non abbiano rappresentato fonte di contagio proprio in virtù delle modalità organizzative che hanno adottato lavorando su appuntamento e non generando assembramenti.”

La chiusura delle attività legali, inoltre, sta incentivando il lavoro a domicilio da parte di soggetti che si improvvisano parrucchieri ed estetisti, ma non ne posseggono i requisiti professionali e non rispettano le norme di sicurezza per poter svolgere l’attività né tantomeno i protocolli anti Covid adottati dal Governo, contribuendo in tal modo alla diffusione del virus.

“Sarebbe a questo punto ingiustificato che il Governo confermasse il divieto di apertura di tali attività nelle zone rosse e altrettanto incomprensibile sarebbe reiterare la discriminazione che nei decreti dello scorso autunno aveva portato alla chiusura dei soli centri estetici” prosegue Vallarano.

Inoltre, a causa delle difficoltà economiche in cui versano le imprese, procrastinare la chiusura delle attività rappresenterebbe una condanna a morte per molte imprese del settore. Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto.

La petizione è su Change.org e in meno di 72 ore ha già oltrepassato le 38mila sottoscrizioni.
Link petizione https://bit.ly/2Puf4cT

Fonte: Cna Firenze

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