Incidenti mortali sul lavoro, 7 in Toscana dall'inizio del 2021: in un anno 15 vittime per Covid

“Sono 104 le vittime sul lavoro nei primi due mesi del 2021. Una media di oltre 50 decessi al mese. Più di 12 alla settimana. E sono 85 gli infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro. E 19 quelli avvenuti in itinere”.

La proiezione dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, è molto nitida e narra ancora - e come sempre - un’emergenza irrisolta. Perché in Italia si continua a morire sul lavoro.

A guidare la classifica nazionale per numero di decessi in occasione di lavoro da gennaio a febbraio 2021 c’è la Lombardia con 13 decessi. Seguono: Campania ed Emilia Romagna (11), Puglia e Veneto (8), Toscana (7), Piemonte e Lazio (6), Trentino Alto Adige e Calabria (3), Molise, Friuli Venezia Giulia e Sicilia (2), Basilicata, Abruzzo e Marche (1).

Per quanto riguarda invece l’incidenza di mortalità sulla popolazione lavorativa, è il Molise a guidare la classifica con un indice di 19,1 contro una media nazionale pari a 3,7. Seguono Puglia (6,7) e Campania (6,6).

La provincia in cui si muore di più in occasione di lavoro in Italia è Napoli (5 decessi). Seguono: Milano, Roma e Padova (4).

Il settore delle Attività Manifatturiere e delle Costruzioni quelli che contano più vittime (8 decessi). Seguono: Servizi di informazione e comunicazione, Commercio, Riparazione di autoveicoli e motocicli (4), Noleggio, Agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (3), Trasporto e Magazzinaggio (2).

La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro totali è tra i 45 e i 64 anni (53 su un totale di 85). Le donne che hanno perso la vita nel 2021 sono 5.

Gli stranieri deceduti sul lavoro nei mesi di gennaio e febbraio 2021 sono 13.

Il lunedì è il giorno in cui si è verificato il maggior numero di infortuni nei primi due mesi dell’anno.

Numeri drammatici e sconfortanti a cui si affiancano e si integrano anche i numeri delle morti sul lavoro dovute al contagio da Covid 19. Sono infatti 499 le vittime rilevate da gennaio 2020 a febbraio 2021.

Anche in questo caso la Lombardia in testa alla triste graduatoria delle vittime sul lavoro per Covid, con il 33,9% delle denunce (169 decessi), seguita da: Campania (53 decessi), Piemonte (45), Lazio (39 decessi), Emilia Romagna (37 decessi), Puglia (27 decessi). E la triste graduatoria prosegue con la Liguria (21 decessi), la Sicilia (21), il Veneto (18 decessi), l’Abruzzo (16), la Toscana (15), le Marche (15), l’Umbria (5 decessi), la Calabria (4), Friuli Venezia Giulia (4), il Molise (3), la provincia autonoma di Trento, la Valle d’Aosta e la Sardegna (2), la Basilicata (1).

Fonte: Ufficio stampa

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