Nasce sul carro allegorico e vola nella rete, tra i labirinti musicali di Spotify per raggiungere le orecchie di una platea sempre più ampia. La magia del Carnevale medievale sancascianese, con le sue invenzioni drammaturgiche e le scenografiche rievocazioni ispirate all’anno Mille, non aveva mai avuto una playlist così. Cinque audioracconti, in streaming, on demand, compongono la prima ‘colonna sonora’ digitale delle contrade Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre, pubblicata da oggi su una delle piattaforme più usate al mondo. La storia del mondo alla rovescia di San Casciano corre su Spotify, il servizio di media per la musica di origine svedese che all’attivo ha 140milioni di abbonati e oltre 300 milioni di utenti.
Accompagnate da sottofondi musicali ricreati ad hoc, le voci dei contradaioli sancascianesi si diffondono in cinque podcast, uno per ogni Contrada, leggono e interpretano alcune delle vicende più rappresentative della manifestazione collettiva nata dodici anni fa.
La dodicesima edizione del Carnevale medievale sancascianese avrebbe dovuto sfilare per le vie del paese domenica 28 marzo, ma a causa del protrarsi della crisi epidemiologica e nel rispetto delle misure anticovid, atte al contenimento della diffusione della pandemia, non potrà dare spettacolo di sé. Almeno in presenza. L’iniziativa, promossa e organizzata dal Comune e dall’Associazione delle Contrade Sancascianesi, guidata da Ilena Cappelli, ne rilancia la creatività e le capacità interpretative dei temi medievali, affidandosi alle nuove tecnologie multimediali.
“Abbiamo lavorato sulle storie che ci hanno emozionato di più e hanno trasmesso al pubblico, cittadini e visitatori, il valore della collaborazione e della condivisione coltivato da centinaia di persone – dichiarano i capicontrada Alessio Batistini, Fiorella Maffei, Vittorio Bertini, Andrea Castrucci e Andrea Paliotto – abbiamo riscritto i testi in funzione del racconto da narrare ad alta voce, ci siamo divertiti anche a sperimentare questa nuova formula, utilizzando strumenti artigianali, che ci auguriamo possa essere veicolata e seguita da molte persone”.
Passa il tempo, appesantito da un’emergenza senza precedenti, ma non il significato che per le contrade ha assunto il Carnevale medievale. “Nato quasi per gioco, è diventato un progetto culturale e sociale che negli anni ha rafforzato la nostra identità, già fortemente comunitaria – interviene Ilena Cappelli - il bisogno di costruire ponti e relazioni va oltre ogni barriera, anche nella complessità di questo momento. Quello spirito di coesione che i cittadini tengono vivo tutto l’anno e non solo nel giorno della rievocazione è la leva dalla quale prendere spunto per affrontare la drammaticità della pandemia”.
Per il sindaco Roberto Ciappi si tratta di un’edizione originale che aiuterà a combattere le distanze con l’inventiva e la passione delle Contrade. “Sarà un’esperienza unica – conclude il sindaco – poter ascoltare i nostri concittadini sul servizio di streaming musicale più popolare al mondo e concentrarsi sulla poesia delle voci, sui dialoghi ritmati dei personaggi, sulle emozioni degli intrecci. Sono felice che la rievocazione storica, che ha costruito la sua fortuna sul senso civico del volontariato artistico e artigianale della comunità di San Casciano, possa continuare a farci viaggiare con la mente e con il cuore. Ne abbiamo bisogno”. Il link per ascoltare le contrade sancascianesi su Spotify è il seguente: https://open.spotify.com/show/0iAS9ZRP3iAgEFVQ8XpZ11?si=lQV8HrX3RcyOEzFwedwyIw.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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