In tempi di Covid si era organizzato allestendo alcuni locali ad uso commerciale al primo piano di una palazzina nel Macrolotto Zero come un vero e proprio salone di parrucchiere, attrezzato con poltroncine per i trattamenti, asciugacapelli, specchi, scaffalature con i prodotti in uso e perfino un lettino posizionato in una piccola stanza per semplici attività estetiche.
In questo modo un cittadino orientale di 27 anni, a dispetto delle restrizioni e incurante della sleale concorrenza, riteneva di poter continuare l’attività illecita finché nei giorni scorsi l’Unità di Polizia Commerciale ha effettuato un controllo dopo aver notato un anomalo andirivieni di persone che uscivano dallo stabile con evidenti acconciature appena fatte.
Non è stato difficile individuare il locale utilizzato, all’interno del quale il gestore dell’attività aveva in lavorazione le acconciature di cinque clienti mentre altri sei erano ad attendere il proprio turno. In tutto 11 clienti, assembrati in spazi insufficienti a mantenere le distanze sociali, nessuno dei quali in grado di giustificare la propria presenza sul posto. E’ stato necessario l’ausilio della pattuglia territoriale dedicata alla Polizia di Prossimità, presente in zona, per gestire la situazione e contestare a ciascun trasgressore la sanzione amministrativa di 400 euro prevista dalla normativa speciale per il contrasto alla diffusione della pandemia.
Inoltre l’acconciatore è risultato privo dei necessari requisiti professionali e la stessa attività di acconciatore è risultata del tutto abusiva per la mancanza di titolo abilitativo. Pertanto all'uomo oltre alla sanzione per la violazione delle normative Covid sono stati contestati anche la mancanza dei titoli professionale e amministrativo per un totale di circa 3 mila euro, con sequestro di tutte le attrezzature e chiusura dell’attività.
Fonte: Comune di Prato - Ufficio Stampa
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