Nel corso degli ultimi giorni i carabinieri della compagnia di Pistoia hanno effettuato due interventi legati al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere, fenomeno spesso caratterizzato da episodi di minacce e prevaricazioni difficili da denunciare ma che se non affrontati con tempestività rischiano di sfociare in violenze sempre più gravi.
E quanto accaduto a Quarrata, dove i Carabinieri hanno arrestato un 59enne incensurato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. I coniugi stavano infatti guardando un programma televisivo quando per motivi assolutamente futili e legati a commenti su quanto stava andando in onda in quel momento, nasceva un accesso diverbio tra i due durante il quale l’uomo colpiva la moglie alla testa con un oggetto metallico provocandole una ferita lacero-contusa alla testa e perdita di sangue.
Fortunatamente la donna riusciva a contattare il 112 e richiedere aiuto. Dopo pochi minuti infatti una pattuglia della stazione di Quarrata, bloccava l’uomo e prestava il primo soccorso alla vittima in attesa dell’arrivo del 118 in cui intervento era già stato richiesto dalla Centrale Operativa. In quella circostanza i militari appuravano che l’aggressione rappresentava solo la punta di un iceberg di ripetute prevaricazione subite dalla donna nel corso degli ultimi mesi. L’uomo veniva così dichiarato in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari presso una seconda abitazione di sua proprietà fuori provincia.
Casi di violenza come quello accertato dai carabinieri, si verificano molte volte al termine di un crescendo di atteggiamenti via via sempre più minacciosi e aggressivi. Per questo è importante denunciare quanto prima e senza timore o vergogna le prevaricazioni subite e permettere cosi alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente ed adottare i provvedimenti più idonei a tutela delle vittime
A Pistoia ad esempio, i carabinieri della Stazione hanno dato esecuzione ad un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima con l’applicazione per la prima volta in provincia di Pistoia di un dispositivo di controllo. Si tratta di un braccialetto che viene applicato al soggetto colpito dalla misura cautelare e che, collegato con le forze dell’ordine, segnala automaticamente ogni eccessivo avvicinamento alla vittima, che viene immediatamente avvisata e raggiunta dalla pattuglia più vicina.
Nello specifico in questo caso, un uomo di 41 anni di Firenze non accettava l’interruzione della relazione intrattenuta con una 39enne pistoiese, che seguiva e pedinava ripetutamente, costringendo la donna a modificare i suoi abituali itinerari per recarsi al lavoro. Continue telefonate, messaggi con richieste di incontri per “chiarire”, e poi frasi aggressive e minacciose, fino alla diffusione di volantini con foto della vittima in momenti di intimità, sono solo alcuni dei comportamenti accertati dai carabinieri e che avevano gettato la donna in uno stato di prostrazione e ansia.
Sulla base degli elementi raccolti, l’Autorità Giudiziaria disponeva per l’obbligo di dimora nel suo Comune, il divieto di avvicinamento alla vittima e come già accennato l’applicazione di un dispositivo di controllo.
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