Buste non biodegradabili, 5mila euro di multa in un supermercato di Prato

Shoppers non biodegradabili, sequestrati 4mila pezzi a un supermercato gestito da persone di origine cinese da parte dei carabinieri e dei carabinieri forestali di Prato. Per il titolare è scattata una sanzione amministrativa da 5.000 euro al titolare.

In breve, gli aspetti da rimarcare sono essenzialmente due. In primo luogo, già da molto tempo la normativa prevede che la commercializzazione dell’ortofrutta e degli alimenti sfusi in generale possa avvenire solamente utilizzando imballaggi appositi (es. buste di carta e di plastica) opportunamente realizzati per ospitare ed essere a contatto con gli alimenti e a tal fine marcati con la caratteristica insegna che vede la stampigliatura di una forchetta affiancata ad un bicchiere.

In secondo luogo, invece, dal 1 gennaio 2018 il Testo Unico Ambiente impone a produttori, distributori di borse di plastica e commercianti di fornire ai consumatori esclusivamente le borse di plastica conformi alle caratteristiche di legge (essenzialmente l’essere biodegradabili e compostabili), a titolo oneroso che deve figurare sullo scontrino o sulla fattura del prodotto acquistato; contestualmente, è vieta la commercializzazione di borse di plastica non conformi.

Nell’ambito della quotidiana attività istituzionale, i militari Forestali continueranno anche in futuro a controllare i banchi ortofrutticoli dei mercati e dei supermercati pratesi al fine di contrastare l’utilizzo di borse in plastica leggera irregolari, estremamente nocive per l’ambiente e per le molteplici forme di vita che lo popolano.

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