. Le tradizioni e le rappresentazioni teatrali nate dalla rievocazione storica del Carnevale medievale sancascianese, uno degli appuntamenti di primavera più noti e attesi del Chianti, restano vive attraverso le voci narranti dei contradaioli. La comunità si mette in scena ma sulle onde radio, diffuse via internet, e compie un tuffo nel passato fino alle origini trecentesche del Castello di San Casciano in una modalità tutta da ascoltare.
Sbarcano su Spotify le cinque storie, trasmesse in podcast, dagli stessi autori: i cittadini contradaioli di Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre che ricostruiscono in forma inedita una summa di rievocazioni, le migliori realizzate nei dieci anni del Carnevale medievale sancascianese. L'inventiva e le abilità creative dei sancascianesi non si fermano di fronte alla pandemia e producono una nuova modalità narrativa per promuovere e divulgare a cultura dell'immaginazione che ha costituito per tanti anni il punto di forza del volontariato artistico e artigianale del Carnevale medievale, caratterizzato dalla presenza di centinaia di volontari, attori, drammaturghi, ballerini, scenografi e interpreti per un giorno.
“Il nostro carnevale, giunto nel 2021 a quella che sarebbe stata siglata come l'edizione numero dodici, - spiega la presidente dell'associazione Contrade Sancascianesi Ilena Cappelli - avrebbe dovuto svolgersi l'ultima domenica di marzo, come stabilisce la programmazione originaria di questo evento, ma per il secondo stop consecutivo, causato dall’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di non interrompere il filo della tradizione e, dopo la realizzazione di video diffusi sugli strumenti social e sui canali informativi del Comune e dell'associazione nei primi mesi della pandemia, quest’anno proponiamo di salire sul palcoscenico del Carnevale medievale e ascoltare le nostre storie in podcast nello stile degli audioracconti, una formula nata nei primi anni del 2000molto diffusa negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che sta crescendo anche nel nostro Paese”. Dalla seconda metà di marzo usciranno le cinque rappresentazioni scelte dalle singole contrade e saranno diffuse come programmi audio gratuiti attraverso le piattaforme Spotify, Apple Podcast, Spreaker ed altre analoghe. Emozioni modulate dalle voci dei contradaioli navigheranno in rete e potranno essere ascoltate in qualsiasi momento, mentre si beve un caffè o si fa jogging, con le applicazioni per l’ascolto su iPhone e smartphone Android.
Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO
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