La sinistra: "Assessore al Tè delle mamme, è pubblicità indiretta"

Leonardo Masi e Beatrice Cioni

Stiamo vivendo una situazione di estrema incertezza su un piano sociale, economico e di salute pubblica che richiede uno sforzo e un impegno da parte di tutti, affinché le questioni che riguardano il singolo siano concepite e inserite in una visione più ampia: chi si prende l'impegno di svolgere un incarico pubblico ha il dovere di rispondere in maniera chiara, trasparente ed eticamente coerente, alle questioni che si pongono senza generare ulteriore confusione.

Per questo riteniamo che sia fondamentale e necessaria una presa di responsabilità, sulle iniziative che in questo periodo vengono rivolte a chi esprime un bisogno. A tal proposito come gruppo Buongiorno Empoli-Fabrica Comune nel Comune di Empoli, Montelupo è Partecipazione nel comune di Montelupo e come gruppo Unione a Sinistra all’Unione dei Comuni abbiamo presentato un'interrogazione sull'iniziativa “Il Tè delle mamme” rivolta a genitori che, da quanto si apprende da notizie di stampa a dai vari siti istituzionali, nasce da una proposta di una assessora di Gambassi e da una consigliera comunale di Empoli, ma è stata poi condivisa con gli assessori delegati dei Comuni dell’Unione Empolese Valdelsa.

Vista l’ambizione del progetto “di essere la base di partenza per la nascita di una rete di sostegno ben presente sul territorio dell’Empolese Valdelsa, che possa essere messa in relazione con i punti nascita, come servizio pubblico alla cittadinanza”, valutiamo positivamente la proposta di supportare la genitorialità, ancora più necessaria in un periodo di maggiore isolamento e difficoltà come quello che si sta presentando.

Ora più che mai riteniamo, però, che sia necessaria una trasparenza sui ruoli che ognuno riveste e sulle reali possibilità dell’aiuto e del sostegno che istituzionalmente si offre.

Poichè il primo incontro è stato moderato dalla pedagogista dottoressa Daniela Di Lorenzo e dalla psicologa Alessandra De Toffoli ed entrambe sono assessore nel Comune di Montespertoli, mentre nell’iniziativa stessa svolgono un ruolo esplicitamente non istituzionale che comporta una possibile forma di pubblicità indiretta della propria professione, dando adito ad una prospettiva di un utilizzo improprio o quanto meno inopportuno della propria posizione istituzionale, con la nostra interrogazione chiediamo:
- Quale ente ha organizzato l’iniziativa.
- Quali siano i criteri stabiliti per la scelta delle moderatrici o moderatori degli incontri “Il Tè con le mamme”.
- Se ci sia stato una selezione di detto personale o comunque una valutazione curriculare in merito all’esperienza inerente ai temi trattati e se, in tal caso, esiste una commissione valutatrice e da chi è composta.
- Se tali professionalità potessero essere individuate negli enti pubblici (Comuni, Unione dei Comuni, ASL) o in una associazione come il Centro Ciari o comunque potessero essere coinvolti professionisti esperti che non ricoprissero incarichi istituzionali.
- Se, trattandosi di una iniziativa istituzionale, non si ravveda incompatibilità, anche se non formale, nella partecipazione di figure professionali (libere professioniste) di due assessori, partecipanti al progetto nella solo loro veste professionale.
- Se si ritiene opportuno ripetere tali incontri in altri Comuni dell’Unione con la stessa modalità, andando ad attingere alle professionalità di amministratori e figure istituzionali.

Gruppo consiliare Buongiorno Empoli-Fabrica Comune - Comune di Empoli,
Gruppo Consiliare Montelupo è Partecipazione – Comune di Montelupo Fiorentino
Gruppo Consiliare Unione a Sinistra - Unione dei Comuni Empolese Valdelsa

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