Un uomo di origini calabresi è stato arrestato e trasferito in carcere per estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso verso un imprenditore della provincia di Siena. L'usuraio ha minacciato con vigore l'uomo e sua figlia, tanto da farsi acquistare, tramite finanziamento dalla figlia, un'auto da 30mila euro.
La guardia di finanza di Firenze è giunta all'arresto su ordinanza emessa dal gip Antonella Zatini. L'arrestato sarebbe legato alla 'ndrangheta, più precisamente alla 'ndrina Bellocco di San Ferdinando (Reggio Calabria).
Il prestito iniziale era di qualche migliaia di euro. La controparte ha voluto una restituzione con interessi dal valore annuo di circa il 66%. L'imprenditore ha dovuto vendere anche gioielli e un orologio di famiglia finché non ha potuto poi pagare quanto richiesta. Dopo l'arresto sono stati sequestrati anche due veicoli. L'azienda dell'imprenditore opera nel settore tessile.
I fatti sono accatduti tra gennaio 2016 e novembre 2018. L'usuraio avrebbe più volte minacciato l'imprenditore, dal quale sarebbe arrivato a pretendere la restituzione di una somma di circa 80mila euro, da pagare con rate di 2.200 euro al mese, a fronte di un prestito iniziale di 15 mila euro.
Gravi le minacce nei confronti dell'uomo: quella di rompergli le gambe, di portarlo nel Sud Italia per farlo uccidere e quella di fare del male ai suoi parenti, in particolare ai nipoti.
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