Scarpe rosse e sguardo fisso all'orizzonte. Oggi, 8 marzo 2021, per la Giornata Internazionale della Donna si è svolto a Ponte a Egola il flash mob 'Le nostre scarpette rosse hanno un nome'. Organizzato dall'associazione Territori in Comune erano presenti il presidente Nunzio Ditta, la vicepresidente Silvia Maestrelli, il vicesindaco di San Miniato Elisa Montanelli e molte donne del territorio. Infatti, erano circa cinquanta coloro che si sono riunite esibendo il proprio nome su un cartello e indossando rigorosamente un paio di scarpe rosse.
"Abbiamo voluto diffondere un messaggio forte contro i femminicidi che riempiono la nostra cronaca" ha spiegato la vicepresidente di Territori in Comune, Maestrelli. L'anno scorso sono state 75 le vittime di femminicidio in Italia e il 2021, nonostante sia iniziato da poco, conta già 12 vittime.
"Il flash mob è stato fortemente voluto perché la donna nella società deve affermare ogni giorno con fatica il proprio ruolo. Celebrare questa giornata per noi è stato fondamentale, abbiamo avuto un buon riscontro poiché le persone hanno capito la nostra iniziativa" ha aggiunto Maestrelli.
L'8 marzo raccoglie più significati oggi, dalle pari opportunità e diritti civili alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, per cui ricorre anche il 25 novembre. Donne di tutte le età compresa la mascotte Lella, una Terranova in rosso come le partecipanti, si sono riunite per un unico scopo sul prato di piazza Spalletti, intorno ad una panchina rossa contornata di mimose. "Celebrare la donna e soprattutto focalizzarsi sullo stop alla violenza sulle donne" ha concluso Silvia Maestrelli.
Margherita Cecchin
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