Provengono da Paesi diversi, hanno culture e credi differenti, ma rivendicano gli stessi diritti: di essere trattate con rispetto, di essere sempre se stesse, di amare e di essere amate, di essere al sicuro.
Le donne beneficiarie dei progetti Sistema Accoglienza Integrazione di Gallicano e Fabbriche di Vergemoli gestiti dalla Cooperativa sociale Odissea in occasione dell'8 Marzo leggono la "Carta dei Diritti delle Donne" in un video realizzato con il supporto del Centro Antiviolenza della Valle del Serchio “Non Ti Scordar di Te”.
Nel video (nato durante il laboratorio di italiano, in collaborazione con l'insegnante Stefano Elmi), insieme alle operatrici della cooperativa, parlano alcune delle circa 20 rifugiate politiche beneficiarie dei progetti. “Hanno storie e origini diverse tra loro e in comune l'esperienza di viaggi molto difficili, che le hanno portate a vivere spesso lontano dalle famiglie e anche dai figli: in occasione della Festa della Donna 2021, si uniscono per ribadire unite, con forza, i diritti che dovrebbero riguardare tutte le donne del mondo senza distinzione alcuna, contro ogni violenza e discriminazione” spiega Letizia Dini, educatrice della coop Odissea.
La Carta, redatta dal Centro “Non ti scordar di te” è stata letta, tradotta, compresa poi ognuna delle ragazze ha scelto di interpretare la frase in cui più si rispecchia, per arrivare al diritto conclusivo, che li sintetizza tutti: “Hai il diritto di controllare la tua vita e di cambiarla, se non sei felice”.
“Queste frasi pronunciate da queste donne hanno ancora più forza e valore, perché non sono slogan di circostanza, ma parole vissute nel quotidiano con le quali hanno dovuto confrontarsi” commenta Francesca Meoni, direttrice Area Inclusione Sociale del Consorzio Co&So, di cui la cooperativa Odissea fa parte. “Quello dei diritti è un tema centrale, con il quale dobbiamo confrontarci ogni giorno, non solo l'8 marzo, e tutti, uomini e donne.”
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