Diventa automatico il riconoscimento del Bonus Sociale Idrico per le bollette dell’acqua a favore delle famiglie in stato di disagio economico con ISEE non superiore a 8.265 euro.
Una modifica importante che consente di superare il meccanismo del bonus su richiesta. Per avere diritto al Bonus è sufficiente compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ai fini dell'ISEE.
Il provvedimento ha validità dal 1° gennaio 2021. Il bonus avrà una durata di 12 mesi a partire dalla data di ammissione alla riduzione.
COME SI CHIEDE IL BONUS SOCIALE IDRICO
Fino al 2020, per ricevere il bonus, era necessario presentare domanda al Comune di residenza o al CAF allegando la documentazione richiesta. Da oggi basta presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica necessaria per ottenere la certificazione dell'ISEE e, se il nucleo familiare rientra nei parametri, l'INPS invierà automaticamente le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare i gestori idrici competenti per territorio.
Per gli utenti che hanno una fornitura diretta, e quindi un contratto attivo con Publiacqua, dopo le necessarie verifiche tra le informazioni inviate dall’INPS e quelle presenti nei nostri sistemi, il bonus sarà erogato direttamente.
Nel caso di nuclei familiari serviti da forniture centralizzate (quelle condominiali) è previsto un processo di ammissione al riconoscimento automatico ad hoc per cui, una volta verificato il diritto al bonus idrico, si procederà all’erogazione entro 60 giorni, mediante assegno circolare non trasferibile, di un contributo una tantum.
Le condizioni soggettive per avere diritto al bonus per disagio economico restano le stesse, cioè appartenere alternativamente ad un nucleo familiare:
- con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
- titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
In aggiunta, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare titolare di una fornitura idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata idrica attiva e per usi domestici.
Per chiarezza e trasparenza, il cliente avrà modo di verificare in bolletta l'applicazione del bonus, perché il gestore dovrà mettere in evidenza tale voce.
COME E QUANDO VIENE EROGATO
Il bonus sociale è applicato direttamente in bolletta nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia risultato intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti di cui sopra.
Invece, nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale) viene riconosciuto l'intero importo alla famiglia disagiata una volta l'anno, con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica e recapitato all'abitazione del nucleo familiare.
Infine, se l’utente finale chiude il rapporto contrattuale per la fornitura o viene effettuata la voltura ad altro utente - perché, per esempio, cambia residenza e si trasferisce in altra abitazione - l'ammontare del bonus restante verrà erogato in un'unica soluzione e non potrà essere richiesto un nuovo bonus per l'anno di competenza da nessuno dei componenti del nucleo familiare di appartenenza. Il bonus viene erogato in continuità anche quando l’utente decida di cambiare contratto o fornitore.
Fonte: Publiacqua
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