Al mercato di San Lorenzo arriva il pavimento anti Covid, alta resistenza e zero impatto ambientale

Il mercato di San Lorenzo avrà una nuova pavimentazione ‘anti Covid’ che consentirà la distruzione dei batteri e virus che entrano in contatto con la superficie grazie all’ossidazione attivata dalla luce. Un pavimento antiscivolo, sicuro e ad alta resistenza. Ad annunciarlo, nel corso di un sopralluogo oggi al mercato, è stata l’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci, insieme al presidente del Consorzio del Mercato Centrale Massimo Manetti e ai referenti dei Servizi tecnici del Comune di Firenze. “Abbiamo ottenuto il via libera della Soprintendenza sulla nuova mattonella scelta per il rifacimento della pavimentazione del piano terra del mercato di San Lorenzo – ha detto l’assessore Meucci -. Un passo avanti importante che ci consentirà di partire subito con la cantierizzazione e di dare il via ai lavori dopo le festività pasquali per garantire agli operatori una migliore gestione in quel periodo di lavoro. Gli interventi partiranno dagli assi centrali del mercato, che rappresentano circa il 50% della superficie complessiva, e daranno vita a una pavimentazione ad alta efficienza non solo dal punto di vista funzionale e di sicurezza per operatori e clienti, grazie alle sue caratteristiche antiscivolo e di resistenza, ma anche dal punto di vista ambientale con le sue basse emissioni e la capacità di eliminare inquinanti e virus dalla superficie. Il tutto assolutamente in continuità con le pavimentazioni storiche del mercato, anche recuperando frasi e detti tipici del nostro territorio legati al cibo e alla storia di questo luogo fortemente identitario per la città”.

A completamento del progetto saranno infatti posizionale le “pietre della memoria”, lastre in materiale ceramico con incise frasi legate alla tradizione fiorentina e toscana, richiami alla cultura contadina e citazioni di personaggi legati alla città. Oggi è stata anche 'firmata' la prima piastrella da posizionare.

L’intervento, realizzato con un rivestimento ceramico è stato studiato per creare continuità con le pavimentazioni storiche; la scelta del rivestimento in ceramica rimanda all’antica pietra originariamente utilizzata nel mercato, rimanendo però in linea con le esigenze contemporanee di funzionalità, sostenibilità e igiene. Il rivestimento ceramico, secondo un’analisi complessiva che parte dal sistema produttivo e arriva all’analisi degli spessori e della posa risulta infatti ad oggi il materiale da costruzione con più bassa ripercussione sull’ambiente e garantisce prestazioni tecniche altamente performanti, dalla sicurezza sulla anti-scivolosità, alla resistenza a rottura, abrasione e usura. Il materiale scelto, grazie a un processo di fotocatalisi con biossido di titanio addizionato con argento, avrà la capacità di eliminare la presenza di inquinanti, agenti microbici (virus, batteri, funghi e muffe), oltre ad avere la capacità di eliminare cattivi odori. Il trattamento ‘Active’ dato a livello superficiale in fase di produzione garantirà, dopo la posa, la distruzione di batteri e virus che entrano in contatto con la superficie grazie al processo di ossidazione indotto dalla fotocatalisi, attivata dalla luce. La presenza dell’argento rende la ceramica attiva dal punto di vista antibatterico anche al buio, sia verso i ceppi comuni che verso i batteri antibiotico-resistenti.

La ricerca condotta sul materiale è in grado di certificare la completa distruzione del virus SARS-CoV-2 al 94% in seguito a sole quattro ore di esposizione a luce UV a bassa intensità, garantendo quindi il massimo confort e sicurezza all’interno del piano terra del Mercato centrale.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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