Ex dipendenti Edil Bellugi, Fillea Cgil: "Da 3 anni aspettano i salari arretrati"

Era il marzo 2018 quando i circa 10 dipendenti dell'impresa Edil Bellugi srl di San Quirico d'Orcia, ormai sfiniti da mesi di salari arretrati e scoraggiati da un difficile rilancio dell'azienda, decisero di rassegnare le dimissioni dal lavoro facendo un salto nel buio verso una situazione di incertezza lavorativa e di precarietà, un percorso simile a quello di molte imprese edili che hanno visto sgretolarsi la loro storia sotto i colpi della crisi.

Un’impresa quasi centenaria la Edil Bellugi, una delle più longeve della Val d'Orcia e della provincia senese, fra le aziende che hanno fatto la fortuna di quel territorio per poi finire divorate dal crollo del settore edile, economia di punta per decenni di un paese come quello di San Quirico.

Purtroppo, però, come spesso succede, non c'era stato nemmeno il tempo di concordare un piano di rientro per le spettanze arretrate che solamente dopo alcune settimane l'impresa promuoveva un concordato preventivo inoltrandosi nei meandri delle procedure concorsuali.

“Ancora una volta – denuncia il Segretario generale della FILLEA CGIL senese Simone Arcuri - e’ toccato ai lavoratori, incolpevoli, trovarsi in una situazione in cui potevano solo attendere: aspettare anni, 3 per la precisione, sperando di poter ricevere quanto loro dovuto per il lavoro svolto, costretti nel frattempo magari ad indebitarsi e con le difficoltà di ricollocarsi in un territorio che non gode di molte occasioni occupazionali. Lavoratori che avevano sempre dimostrato attaccamento ed impegno verso un'azienda che già da alcuni anni si trovava in difficoltà, costretta ad attivarsi per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali. Lavoratori che avevano avuto la forza di mettere fine al quella storia lavorativa facendo loro stessi la scelta di interrompere il rapporto di lavoro per giusta causa”.

“Ad oggi questi lavoratori sono beffati per l'ennesima volta - prosegue Arcuri - stavolta nel vedere un ulteriore rinvio dell'adunanza dei creditori dovuto ad un ritardo del Commissario Giudiziale nel deposito della relazione. Una situazione che fra errori e rinvii si è protratta fin troppo, ma vogliamo sperare che il 7 aprile prossimo, data fissata per l'adunanza, si possa voltare definitivamente pagina e procedere velocemente nei tempi previsti, con l'obiettivo di dare finalmente una risposta ai lavoratori e alle loro famiglie”.

“Non è più accettabile la situazione in cui si trovano gli ex dipendenti della Edil Bellugi e con loro tanti altri lavoratori - conclude il Segretario - che vivono vicende simili sempre più frequentemente in un paese, l’Italia, dove si sentono solo voci e promesse ma dove sarebbero necessari tempi certi e condizioni in cui la giustizia possa operare al meglio”.

 

Fonte: Cgil Siena -Ufficio Stampa

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