L’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini” si unisce al dolore di tutta la città di Lucca per la scomparsa di Vincenzo Placido, apprezzato presidente dell’istituto dal 2003 al 2006. Lo fa per bocca del direttore Fabrizio Papi, allora come oggi alla guida del conservatorio.
«Vincenzo Placido divenne presidente su nomina del sindaco Pietro Fazzi, nel periodo in cui assunsi per la prima volta la direzione di questa scuola tanto importante per la nostra città – ricorda Papi – Eravamo ambedue nuovi nei rispettivi ruoli, ma Vincenzo vantava, rispetto a me, un’esperienza ben maggiore sia come amministratore che come politico. Pur nella divergenza di opinioni che a volte manifestavamo, ci univa un reciproco rapporto di stima, stima che Vincenzo, con la sua particolare esuberanza e simpatia, non mancava mai di manifestarmi. Credeva nelle potenzialità del nostro istituto e si spese molto affinché potesse essere il centro di iniziative importanti. In particolare, vorrei ricordare il progetto Giacomo Puccini: dagli anni di formazione ai primi traguardi (1858 – 1891), proposto nell’ambito della Biblioteca Digitale Italiana e del Network Turistico Culturale, che portò alla digitalizzazione e messa in rete delle opere di Giacomo Puccini presenti nella nostra biblioteca. Fu un primo “lancio” del “Boccherini” verso una dimensione che trascendeva la territorialità immediata di Lucca e la sua provincia. Vincenzo ebbe a cuore anche l’annosa questione della statizzazione dell’istituto, riuscendo a ottenere la sottoscrizione di un protocollo di intesa fra l’amministrazione comunale e l’allora ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti», quel protocollo che fu poi preso a modello dall’Istituto “Braga” di Teramo.
«C’è un ultimo importante aspetto della presidenza di Vincenzo Placido che mi piace ricordare: l’assoluta correttezza del suo operato di presidente, nel rispetto dei diversi ruoli all’interno dell’Istituzione che presiedeva», conclude Papi.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Lucca
<< Indietro