La Biennale di Venezia, nata nel 1895 con la finalità di stimolare l’attività artistica nella città di Venezia, è una fondazione culturale ritenuta tra le istituzioni più note e prestigiose al mondo, attiva nelle arti figurative, anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nella danza e nell’architettura. Tutt’oggi conserva l’obiettivo di promuovere le nuove tendenze artistiche organizzando attività espositive, performative, di ricerca e formazione.
LA BIENNALE DI ARCHITETTURA – Istituita nel 1980 dalla Fondazione della Biennale di Venezia, è una mostra internazionale dedicata all’architettura, la cui prima edizione è stata curata dall’architetto Paolo Portoghesi, mentre quella di quest’anno è stata affidata all’architetto Hashim Sarkis. A questa manifestazione, che si svolge appunto ogni due anni, prendono parte molti Paesi ed ognuno allestisce un proprio Padiglione, nel quale espone le proposte nazionali più interessanti. Il Padiglione Italia trova spazio dal 2006 all’interno dell’edificio Tese delle Vergini dell’Arsenale e viene sostenuto e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, il quale di anno in anno nomina un curatore scegliendolo tra i più prestigiosi nomi dell’architettura italiana.
Per la 17ª edizione della mostra, originariamente in programma nel 2020 ma slittata al 2021 a causa della pandemia, è stato scelto come curatore del Padiglione Italia l’architetto Alessandro Melis, professore alla University of Portsmouth in Inghilterra e precedentemente docente negli atenei di Dessau, Vienna, Auckland, tra i fondatori dello studio di architettura Heliopolis 21 con sedi a Pisa, Berlino, Portsmouth.
COME PECCIOLI E’ ARRIVATO ALLA BIENNALE DI ARCHITETTURA – Quest’anno il nostro Comune sarà protagonista al Padiglione Italia perché circa due anni fa l’architetto Melis interpellò l’Amministrazione Comunale poiché era interessato a candidarsi per la curatela del Padiglione Italia ed intendeva presentare al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo un progetto incentrato su due concetti chiave: il cambiamento climatico e la resilienza delle comunità.
L’architetto Melis ci chiese di poter inserire nella sua idea progettuale l’esperienza del Comune di Peccioli come esempio di Comunità Resiliente, da raccontare all’interno degli allestimenti del Padiglione Italia. Come Amministrazione Comunale, in data 26/02/2019, abbiamo quindi formalizzato l’adesione alla sua proposta annunciando un contributo sotto forma di supporto
tecnico e scientifico in relazione all’organizzazione delle iniziative culturali (seminari, concorsi, workshop, pubblicazioni) e all’allestimento degli spazi dedicati alle Comunità Resilienti. Alcuni giorni dopo, a marzo 2019, il Ministero ha ufficializzato la scelta del progetto dell’architetto Melis per la curatela del Padiglione Italia della 17ª Biennale di Architettura.
LE ATTIVITA’ INTRAPRESE DOPO LA SCELTA – Dal momento in cui è stata compiuta questa scelta, dopo che la Giunta aveva già aderito (con la delibera n. 49 del 09/01/2019) alla campagna per le Città Resilienti “Making Cities Resilient” promossa da UNISDR (l’agenzia delle Nazioni Unite dedicata alla riduzione delle calamità), è stato dato il via allo sviluppo di una serie di attività. Il 4 e 5 novembre 2019 un gruppo di ricercatori e scienziati provenienti da università di prestigio internazionale si è riunito a Peccioli, nella cornice da poco ristrutturata della mediateca Fonte Mazzola, organizzando in presenza la prima Conferenza Internazionale delle Comunità Resilienti con la collaborazione di UN-Habitat (il programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani). In quest’occasione, è stata elaborata la “Carta di Peccioli”, ovvero la nuova Costituzione della Nazione delle Comunità Resilienti Italiane, un protocollo composto da 10 articoli che puntano a rafforzare il patto sociale tra umanità, territorio ed economia alla luce delle crisi ecologiche. Il documento, che si è scelto di siglare proprio a Peccioli, sarà presentato in occasione della Biennale e ne verrà proposta l’adozione ad altre amministrazioni pubbliche interessate a costruire città resilienti e sostenibili.
In seguito, è stato anche definito e firmato un accordo fra varie università (tra le quali il New York Institute of Technology, la University of Portsmouth, l’Università di Pisa) per fondare a Peccioli un Centro di Ricerca sulla Resilienza. Il nostro Comune, che da anni investe in iniziative di ricerca, tecnologia, cultura e arte sui temi della resilienza, è stata valutata da questi esperti come la sede più ideale per l’istituto e, al tempo stesso, un vivace laboratorio di sperimentazione urbana.
PERCHE’ PROPRIO PECCIOLI – Gli elementi che hanno fatto individuare il Comune di Peccioli come testimone di resilienza sono senza dubbio da ricercare nella politica attuata negli anni da questa Amministrazione, negli investimenti sulle infrastrutture e nei servizi oggi erogati, nelle “sollecitazioni” artistiche e culturali che hanno migliorato la qualità della vita dei nostri cittadini e hanno generato riconoscimenti importanti (come ad esempio “Peccioli città che legge”). Stanno certamente anche nella buona gestione – innovativa e sostenibile – dell’impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti di Legoli che dal 2001 detiene la certificazione EMAS, primo impianto del genere ad ottenerla, e tant’è che dal 2003 il Comune detiene la “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano, marchio di qualità turistico ambientale ricevuto con la seguente motivazione: “un’eccellenza nazionale per la gestione dei rifiuti e per aver saputo trasformare una discarica in una opportunità di sviluppo di tutta l’area, reinvestendo i fondi in progetti di educazione ambientale e di miglioramento”. All’interno dell’impianto sono stati ospitati nel tempo interventi artistici, iniziative culturali e sociali di rilievo e, grazie alle ricadute economiche che conseguono dalla sua attività, Peccioli e il suo territorio sono diventati un’esperienza singolare a livello nazionale.
Per comprendere meglio quegli elementi che hanno spinto l’architetto Melis a individuare in Peccioli un modello di Comunità Resiliente, l’Amministrazione sta elaborando un opuscolo che consegnerà a tutte le famiglie pecciolesi nel quale, di fianco ad ognuno dei 10 articoli che compongono la “Carta di Peccioli” stilata dagli esperti, verranno elencati gli interventi, i progetti, le attività che nel corso degli anni sono stati realizzati nel nostro comune e che ci allineano perfettamente a quelle linee guida disegnate dal protocollo.
COME CI ORGANIZZIAMO – La Biennale di Architettura si terrà da maggio a novembre 2021 e il Padiglione Italia, coordinato da Alessandro Melis, sarà un laboratorio di ricerca e di racconto di modelli positivi in materia di rigenerazione urbana e impatto ambientale, articolato in un percorso di 14 sezioni. In questo contenitore, una speciale sezione di diversi metri quadrati sarà dedicata al “Laboratorio Peccioli”. Per il nostro Comune si tratta, quindi, di un evento eccezionale e l’obiettivo principale da porsi deve essere quello di sfruttare al meglio tale partecipazione come opportunità per valorizzare la comunità pecciolese, il territorio di Peccioli e della Valdera tutta favorendone lo sviluppo, in stretto legame con i fini istituzionali dell’Ente.
LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI – In accordo con la Fondazione Biennale, il Comune si è assicurato la possibilità di portare gratuitamente a Venezia i cittadini pecciolesi, di modo che possano visitare questa importante manifestazione internazionale, vedere la partecipazione di Peccioli e sentirsi ancor più coinvolti nei progetti che questa Amministrazione sta sviluppando e portando avanti.
COSA COMPORTA QUEST’ESPOSIZIONE E CHE COSA FAREMO – Questa grande occasione deve passare anche attraverso un grande coinvolgimento degli operatori, delle associazioni e delle risorse presenti sul territorio. Già da diverse settimane, alcune professionalità locali sono al lavoro per produrre materiale che promuova al meglio la nostra realtà a Venezia. La Biennale di Architettura sarà un’eccezionale vetrina che certamente offrirà un’attenzione mediatica e comporterà un ritorno d’immagine sia per Peccioli, sia per la Valdera tutta. Nella presumibile attesa che l’esposizione di sei mesi in questo contesto internazionale porterà un significativo ritorno sul territorio in termini di presenze turistiche – come già hanno dimostrato di riuscire a fare interventi come le opere d’arte contemporanea nella frazione di Ghizzano e le sculture “Presenze” all’impianto di smaltimento, mete che suscitano ormai l’interesse e l’apprezzamento di sempre più persone e media – sarà importante, soprattutto nella seconda parte dell’anno, organizzare iniziative che rendano ancor più attrattivo il territorio di Peccioli e della Valdera. A tale riguardo, il Comune di Peccioli, la Belvedere SpA e la Fondazione Peccioli per l’Arte – in conformità con il protocollo d’intesa già approvato da questo Consiglio Comunale che impegna le tre parti del “Sistema Peccioli”, ognuna nella propria autonomia, a rafforzarsi e relazionarsi per continuare a costruire un modello di sviluppo locale – si adopereranno, ancor più sfruttando l’occasione della Biennale e soprattutto nella seconda parte del 2021, a produrre sinergie per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio locale.
Seguendo questa linea, la Fondazione Peccioli per l’Arte sta predisponendo un bando per la promozione della cultura in Valdera, finalizzato al sostegno finanziario di progetti specifici di interesse nazionale. L’obiettivo dell’iniziativa – in un momento storico in cui la pandemia ha messo a dura prova il settore cultura più di altri e sullo scenario già tracciato dalla candidatura di Volterra a Capitale della Cultura 2022 che purtroppo non si è concretizzato con il riconoscimento che il nostro territorio meritava – è quello di aiutare la Valdera a ripartire sostenendo progetti che contribuiscano a dar vita ad una vera e propria rinascita culturale e, magari, a creare le condizioni affinché proprio la Valdera possa proporsi prossima Capitale della Cultura.
L’Amministrazione, oltre che nel coinvolgimento di varie realtà locali e nell’organizzazione di eventi sul territorio, è inoltre impegnata nella progettazione di una nuova segnaletica culturale, di orientamento, di indicazione, paesaggistica-naturalistica nelle aree urbane e rurali del territorio comunale; nello sviluppo di percorsi formativi per gli operatori del territorio, attività di rilancio del turismo di lunga permanenza, un piano strategico di marketing territoriale; nell’attivazione di forme di collaborazione professionali con lo scopo di definire la brand identity e massimizzare la brand awareness di Peccioli (attraverso azioni di posizionamento, revisione di loghi e linguaggi, elaborazione di pubblicazioni che valorizzino resilienza, accoglienza ed eccellenza turistica); nell’allestimento dello stand all’interno del Padiglione Italia; nell’affidamento ad una struttura qualificata (ufficio stampa) l’attività di comunicazione e informazione delle attività connesse alla presenza all’evento; nell’organizzazione del trasporto con pullman dei cittadini pecciolesi a Venezia per la visita alla Mostra Internazionale di Architettura; nonché di ogni altra attività inerente alla partecipazione all’evento.
Ieri, venerdì 26 febbraio 2021, la deliberazione è stata approvata dal Consiglio comunale di Peccioli.
Fonte: Comune di Peccioli - Ufficio stampa
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