Vigilanza idraulica in Toscana, sciopero e presidio a Firenze


Lo scorso 19 gennaio si è svolto in Prefettura l'incontro di conciliazione e raffreddamento previsto dalla normativa sul diritto di sciopero in relazione allo stato di agitazione del personale addetto alle funzioni di presidio territoriale idraulico, servizio di vigilanza e di piena, pronto intervento, polizia idraulica e polizia delle acque.

Lo stato di agitazione era stato proclamato unitariamente il 5 gennaio dalla RSU e da CGIL, CISL, UIL, COBAS, USB per l'assenza di risposte soddisfacenti da parte dell'Amministrazione sui temi dell'organizzazione del servizio, delle responsabilità ad esso connesse, della sicurezza sul lavoro, dei ruoli, compiti e funzioni attribuiti agli addetti e degli istituti contrattuali in cui inquadrarli.

L'incontro ha avuto esito negativo, perché, ancora una volta, non c'era stata da parte dell'Amministrazione alcuna proposta chiara ed organica, formulata su basi certe e descrittiva di un modello organizzativo completo, rispondente alla disciplina contrattuale e alla normativa in materia.

Ad oltre un mese da tale incontro, nonostante la disponibilità assicurata dalla RSU e dalle OO.SS. a mantenere aperto il dialogo, l'Amministrazione non ha fornito alcuna proposta o soluzione alle legittime istanze dei lavoratori che avevano portato alla dichiarazione dello stato di agitazione.

Di conseguenza, la RSU e le scriventi OO.SS. proclamano per il prossimo 11 marzo lo sciopero per l’intera giornata lavorativa del personale di Regione Toscana addetto alle funzioni di “Presidio territoriale idraulico, servizio di vigilanza e di piena, pronto intervento, polizia idraulica e polizia delle acque”, con contestuale presidio di protesta di fronte alla sede del Consiglio Regionale, via Cavour 2, Firenze, dalle ore 10.30 alle ore 12.30.

I lavoratori comunicano inoltre l'indisponibilità a svolgere qualsiasi prestazione richiesta fuori dall’orario di lavoro e fuori dal servizio di reperibilità già programmato e nei limiti contrattuali, a partire dal 10 marzo e per i successivi 30 giorni.

La proclamazione dello sciopero e delle forme di protesta è stata comunicata al Prefetto di Firenze, al Presidente della Giunta Regionale, alla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero, ai sensi dell’art. 2 comma 2 Legge 146/1990 come modificata dalla Legge 83/2000.

Fonte: RSU, CGIL, CISL, UIL, COBAS, USB

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