"Luca Attanasio, una persona speciale": la testimonianza di don Galloni

Luca Attanasio

«Luca Attanasio era una persona speciale»: sulle pagine di Toscana Oggi, nel numero di questa settimana, la testimonianza di don Matteo Galloni, fondatore della Onlus Amore e Libertà, con sede a Impruneta, vicino a Firenze, ma con il cuore in Congo dove gestisce una scuola con 900 studenti.

«In qualità di ambasciatore - ricorda don Galloni - venne a visitare la nostra missione a Kinshasa, la cui parrocchia conta 74mila persone. In seguito siamo diventati amici e Attanasio si dimostrò da subito molto interessato al lavoro che facevamo con bambini e ragazzi. Rimase molto colpito dalla nostra accoglienza riservata ai bambini orfani, che vivevano con noi e venivano educati come figli. Bambini che, grazie alla nostra guida e al loro impegno, hanno studiato e sono diventati professionisti affermati: dottori, avvocati, economisti. Il suo legame era talmente forte –continua – che tornò spesso da noi a Kinshasa, insieme alla moglie e alle figlie; non solo in occasioni particolari come le premiazioni di eventi culturali o di giochi sportivi, ma anche semplicemente per svolgere volontariato durante la domenica. Non era semplicemente una persona molto in gamba, era un uomo dal grande cuore».

Per Amore e Libertà Luca Attanasio non era soltanto “l’ambasciatore italiano”, ma un amico, uno di famiglia: «Le sue figlie giocavano con i nostri bambini – conclude don Galloni – e quando è venuto da me, ha preso in adozione a distanza uno dei bimbi». «Padre Matteo e la comunità – aveva affermato Attanasio, in uno dei suoi incontri con la comunità Amore e Libertà a Kinshasa – stanno facendo qualcosa di prezioso e importante: in una zona poverissima della società, offrono ai giovani percorsi di formazione e quindi la possibilità di un futuro migliore».

 

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