Capraia e Limite dice addio a Serrano Pucci, sindaco per quasi trent'anni del comune dell'Empolese ed ex partigiano, l'ultimo in vita del territorio. A darne la notizia l'attuale primo cittadino Alessandro Giunti. È stato in carica dal 1951 al 1980.
Prima di essere eletto, Serrano Pucci fece parte della Resistenza nel 1945, diventando membro della Divisione Legnano a soli 18 anni. Da sindaco dovette affrontare un altro drammatico momento, quello dell'alluvione dell'Arno nel 1966, quando numerose case crollarono a Capraia e l'acqua procurò gravi danni per l'intero territorio.
Nel 2015 venne insignito del Premio Navicello, la massima onorificenza del Comune, assieme agli altri sindaci ancora viventi.
Serrano Pucci, nato a Capraia e Limite il 14 maggio 1926, lascia la moglie Vera, le quattro figlie Nadia, Nicla, Silvia e Sabrina e i cinque nipoti. Si è spento nella notte nella propria abitazione di Limite sull’Arno.
Il sindaco Alessandro Giunti: “ E’ stato un sindaco tra la gente e al servizio delle istituzioni”
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale esprimono il loro profondo cordoglio e partecipano al dolore della famiglia dell’ex sindaco, per domani proclamato il lutto cittadino.
Il sindaco Alessandro Giunti: “ Per quasi 30 anni Serrano ha amministrato il nostro Comune, contribuendo alla ricostruzione e alla rinascita del dopoguerra, allo sviluppo economico e sociale, con la costruzione di scuole, acquedotto, campo sportivo attuale, servizi importanti per la comunità. Ha dovuto affrontare anche i tragici giorni dell'alluvione del novembre 1966, con il crollo delle case a Capraia e numerosi danni ad abitazioni e territorio. È stato un sindaco fra la gente, del popolo, entrato in carica giovanissimo, appena 25 anni, subentrando a Leo Negro, primo sindaco dopo la Liberazione. Serrano era anche l'ultimo partigiano vivente del nostro Comune, partito appena 18enne il 13 febbraio 1945, assieme a tanti altri giovani, e arruolato nella Divisione Legnano nel Nord Italia.
La sua è stata una lunga vita spesa al servizio delle istituzioni, e per Capraia e Limite un punto di riferimento di grande rilievo per decenni. Nel 2015 gli abbiamo conferito, a lui e agli altri ex sindaci, il Premio Navicello, per ringraziarlo di quanto fatto per la nostra comunità. Ci mancherà, ma non sarà mai dimenticato e troveremo il modo per ricordarlo sempre. Un grande abbraccio e sincera vicinanza alla famiglia”.
In piazza Vittorio Veneto domani, giovedì 25 febbraio, dalle 13 alle 15, sarà possibile dare l’ultimo saluto all’ex sindaco Serrano Pucci. Gli ingressi alla piazza saranno contingentati per le normative anti contagio.
I funerali, in forma privata, sono previsti subito dopo, alle ore 15, nella Pieve di Santa Maria.
Il sindaco Alessandro Giunti, facendosi interprete dei sentimenti della comunità, ha proclamato per domani il lutto cittadino e pertanto si invitano tutti i cittadini, le associazioni ed i titolari di attività ad osservare alle ore 15, ora di inizio del funerale, un minuto di silenzio e raccoglimento.
Il cordoglio del Pd: “Se ne va il sindaco partigiano”
Il Partito democratico di Capraia e Limite esprime il suo sentito cordoglio per la scomparsa di Serrano Pucci, storico sindaco del paese dal 1951 al 1980.
“Serrano per noi è sempre stato un punto di riferimento-ricorda Emanuele Bartalucci,segretario del Pd locale- Un uomo coraggioso- partito ad appena 18 anni e arruolato nella Divisione Legnano nel Nord Italia- un partigiano, un amministratore attento e capace, che ha contribuito alla ricostruzione e alla rinascita dopo le macerie lasciate dalla seconda guerra mondiale e che ha sempre messo al primo posto il benessere dei suoi concittadini.
Nel 2015 gli è stato conferito il Premio navicello, la massima onorificenza del comune, per il suo impegno come sindaco. Alle figlie e alla moglie Vera le nostre condoglianze”.
Il cordoglio di Sostegni
Capraia e Limite; Scomparsa di Serrano Pucci: Sostegni, “Sindaco per sempre, mancherà la sua capacità di connettere le scelte locali agli ideali”
“Quando sei stato primo cittadino per quasi trent’anni non puoi che rimanerlo per tutta la vita e Serrano è sempre rimasto sindaco di Capraia e Limite”. Così Enrico Sostegni, consigliere regionale e presidente della Commissione sanità, ricorda Serrano Pucci, ex sindaco di Capraia e Limite scomparso oggi.
“Ricordo la prima volta che lo incontrai da candidato sindaco – prosegue Sostegni - avevo 29 anni e pur conoscendolo già, mantenevo un po’ di timore reverenziale nei confronti di chi era stato primo cittadino dal 1951 al 1980 e aveva quindi guidato il nostro comune dagli anni della ricostruzione dopo la guerra. Mi colpì la sua conoscenza dei luoghi, delle persone, delle relazioni e poi la visione complessiva dei problemi”.
Per Sostegni, è sempre stata evidente in Pucci “la capacità di connettere le scelte locali agli ideali ed ai grandi valori, nonché agli andamenti della politica nazionale: una capacità che ha contraddistinto con forza la classe dirigente che uscì dalla Seconda guerra mondiale e chi, come lui, aveva contribuito alla lotta di liberazione”.
“Mancheranno i suoi consigli a chi dovrà occuparsi del nostro bel comune nei prossimi anni”, conclude Sostegni inviando le più profonde condoglianze alla famiglia.
Bonafè: "Protagonista di libertà e rinascita"
“Ci ha lasciati oggi Serrano Pucci, storico sindaco di Capraia e Limite. Un uomo che fin da giovanissimo è stato protagonista di quella stagione di libertà e rinascita che fu la Resistenza. Alla sua famiglia e alla comunità di cittadini a cui tanto ha dato giungano le condoglianze del Pd toscano”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, appresa la notizia della morte di Serrano Pucci sindaco di Capraia e Limite dal 1951 al 1980.
Parrini ricorda Pucci
Il senatore Dario Parrini esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Serrano Pucci: “Con Serrano Pucci se ne va un'altra delle colonne che nell'Empolese Valdelsa guidarono con mano ferma e appassionata la Ricostruzione dopo aver combattuto nella Resistenza per liberare il Paese dallo straniero e dalla dittatura nazifascista.
Sindaco partigiano. Sindaco per 29 anni dal 1951 al 1980. Lucido, attento ai più deboli e alle esigenze dello sviluppo. Un esempio e un punto di riferimento per più generazioni di amministratori. Per la sua città e per la sua famiglia una grande perdita”.
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