Rapina aggravata in una tabaccheria di Montevarchi, arrestato

I carabinieri nel tardo pomeriggio di oggi hanno tratto in arresto un pregiudicato quarentenne originario di Bucine, già gravato da svariati precedenti specifici.

L’uomo – che era stato scarcerato da pochissimi giorni, dopo essere rimasto in carcere alcuni mesi, a far data da agosto 2020, per un reato del tutto analogo, compiuto ad Arezzo la scorsa estate – è stato arrestato per rapina aggravata, ai danni di una tabaccheria di Montevarchi.

Nel tardo pomeriggio odierno, infatti, il malvivente aveva fatto ingresso nella citata tabaccheria, ed aveva chiesto alla commessa dei pacchetti di sigarette. Non appena la donna aveva consegnato la merce richiesta, l’uomo, con una mossa fulminea, noncurante della presenza di altre persone, ha scavalcato il bancone, e, dopo aver strattonato la commessa, si è avventato sul registratore di cassa. Non riuscendo ad aprirlo, il malvivente ha agguantato il registratore di cassa e se lo è messo sottobraccio, dandosi poi a precipitosa fuga in direzione della porta d’uscita. Ancora una volta, ha trovato di fronte a sé il tentativo di frapposizione della commessa, che ha cercato di ostacolargli la via di fuga. L’uomo però non ha desistito, ed ha nuovamente spintonando la donna, riuscendo ad uscire. Una volta fuori, il suo tentativo di fuga era stato nuovamente ostacolato da alcuni cittadini attirati dal trambusto e dalle urla, che ingaggiavano col delinquente una veloce colluttazione, nell’intento di impedirgli di fuggire.

Nel frattempo, fortunatamente qualcuno aveva prontamente chiamato il 112, e la Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno aveva inviato sul posto tutte le pattuglie disponibili. I primi a giungere sul luogo del delitto erano i Carabinieri del Nucleo Operativo, subito dopo coadiuvati dalla Stazione di Montevarchi, i quali immediatamente intervenivano in maniera risolutiva, bloccando ed immobilizzando il già noto pregiudicato.

Il quadro indiziario, arricchito anche dalle testimonianze oculari e dall’acquisizione dei filmati di videosorveglianza interna dell’esercizio commerciale, a quel punto non lasciava più dubbi, e il malvivente, dichiarato in arresto, è stato messo a disposizione della procura della Repubblica di Arezzo, che ne ha disposto la traduzione presso il carcere cittadino.

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