Sci alpino, la stagione agonistica entra nel vivo

Un notevole sforzo organizzativo, che sta portando a organizzare competizioni importanti e che sta contribuendo a sostenere in maniera concreta le attività e gli operatori della montagna. È lo sforzo messo in campo dal Comitato Appennino Toscano e dagli sci club, come sottolinea il presidente del Comitato Appennino Toscano Francesco Contorni, che traccia un primo bilancio della stagione agonistica. A febbraio in calendario ci sono oltre 30 gare sulle piste dell’Abetone e a marzo appuntamenti importanti come i Campionati toscani e il Pinocchio sugli sci.

“Siamo arrivati al punto più importante della stagione - dichiara Contorni - il momento nel quale lo scorso anno tutto si fermò, il momento nel quale si colgono i frutti di tutto il grande lavoro fatto sia sotto il profilo agonistico sia sotto il profilo organizzativo. Un ringraziamento particolare a quegli sci club che, mettendosi in discussione e organizzando gare anche sapendo che i conti non sarebbero tornati, hanno permesso che la stagione agonistica potesse andare avanti in modo puntuale. Questa settimana si terrà all’Abetone il Criterium Interappenninico per le categorie Children di sci alpino organizzate dal Pool Firenze, formato dagli sci club Coverciano e Lanciotto, a cui parteciperanno quasi 300 giovani atleti; in Valle d’Aosta ci saranno i Campionati Italiani aria compressa di Biathlon, organizzati dal CAT e dallo sci club Focolaccia. A marzo si prosegue con l’organizzazione dei Campionati Toscani da parte dello sci club Academy Val di Luce e lo svolgimento delle fasi nazionali e internazionali del Pinocchio sugli Sci a cura dello sci club Pinocchio Pescia”. Il presidente ricorda la complessità del momento e ricorda che “è assolutamente fondamentale mantenere le norme comportamentali che il momento ci richiede. Con un’intelligente e lungimirante normativa votata al buon senso e alla volontà di andare avanti, il presidente Flavio Roda e la Federazione stessa ci hanno dato la possibilità di svolgere egregiamente le nostre attività agonistiche”.

Un momento complesso, quello che sta vivendo il sistema neve e che lo sci vuole supportare. “Ringrazio fortemente - conclude Contorni - gli impiantisti che, mettendosi a disposizione, ci permettono di svolgere le attività agonistiche, senza i quali sarebbe stato impossibile portare avanti le gare. Un pensiero solidale va alle società che hanno scelto di non far ripartire gli impianti perché consapevoli che lo spazio per operare era molto limitato e la scelta di aprire avrebbe finito per metterli in difficoltà ancora di più. La collaborazione tra i vari attori è fondamentale e il mondo degli sport invernali è strettamente legato alla nostra montagna: molto probabilmente senza l’organizzazione delle gare in questa stagione all’Abetone molti esercizi commerciali e alberghieri non avrebbero nemmeno aperto. Così dobbiamo continuare, ogni attore metta in campo tutte le proprie forze per sostenere lo sport e la nostra montagna”.

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