Sarà in ricordo di tutti i Volontari delle Misericordie di tutta Italia morti per covid 19
Il Presidente della Camera dei Deputati, On. Roberto Fico, in occasione della cerimonia nazionale che si terrà mercoledì 17 febbraio alle ore 15 alla Misericordia dell'Antella per l’inaugurazione monumento - una speciale Via Crucis - in ricordo di tutti i Volontari delle Misericordie di tutta Italia morti per covid 19, ha inviato una corona di fiori per rendere omaggio a questi volontari.
Preme sottolineare che è abbastanza inusuale per il Presidente della Camera dei Deputati inviare una corona di fiori per una cerimonia che non sia una cerimonia di Stato, o a cui il Presidente stesso non vi prenda parte, ma, come hanno tenuto a far sapere da Montecitorio, il Presidente Fico è rimasto colpito dalle motivazioni che sono alla base dell’evento e ha voluto rendere visibile la sua presenza con questa corona di fiori, rendendo cosi in prima persona omaggio alla memoria di questi Volontari delle Misericordie d’Italia morti per il covid 19.
La cerimonia nazionale, organizzata dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia assieme alla Misericordia dell'Antella, sarà presieduta dal Vescovo Franco Agostinelli, Correttore Nazionale e vedrà la partecipazione di alcune autorità nazionali, tra cui il Presidente Nazionale dei Sindaci d'Italia (ANCI) che sarà rappresentato dal Sindaco Biffoni che è anche Presidente Anci Toscana, regione che conta più morti tra i volontari delle Misericordie, ben 4.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta video streaming sulla pagina Facebook della Misericordia dell’Antella, e poi visibile sul proprio canale YouTube.
Non è una Via Crucis realizzata da un noto artista, non ha un valore artistico, ma non per questo non fa notizia, né minore è il valore morale delle 14 stazioni della Via Crucis che il Mercoledì delle Ceneri, e primo giorno di Quaresima, il Vescovo Franco Agostinelli, inaugurerà.
Tutto nasce grazie al dono di tre fratelli fiorentini (Franco, Andrea, Piero) che il 29 aprile 2020 hanno perso la propria sorella, Elena Mariani, volontaria sulle ambulanze di una Misericordia fiorentina, ma che lavorava in un noto supermercato del comune metropolitano di Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze. Uno di loro, oggi impegnato nella Misericordia dell’Antella, in quel comune, vedendo che la cappella è sprovvista delle stazioni della Via Crucis ha deciso, con gli altri fratelli, di donare le 14 stazioni mancanti, e di farlo non solo nella memoria della sorella Elena, ma anche di tutti i confratelli e consorelle, e sono tanti, delle Misericordie di tutta Italia che sono morti a causa del covid 19.
Oltre alla storia di Elena Mariani, che tanto colpì ad aprile scorso la comunità ripolese, dove era ampiamente conosciuta, ci sono le storie, tanto per citarne solo alcune, di Fabrizio Marchiò, della Misericordia di Piazza al Serchio, morto il 25 dicembre scorso, nel giorno di Natale; di Alfonso Durante, della Misericordia di Grumo Nevano, in Campania, definito dai suoi “un soccorritore generoso”; di Michele Gismondi, della Misericordia di Atripalda, sempre in Campania, attivo nel gruppo anziani, nel gruppo Fratres e in quello della Protezione civile che l’ha visto protagonista in tutte le emergenze nazionali a partire dal terremoto dell’Aquila; di Giorgio Sartori, uno dei fondatori della Misericordia di Piacenza e dal 2014 al 2018 anche Vice Governatore. Era un soccorritore di livello avanzato.
Fonte: Misericordia dell'Antella - ufficio stampa
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