Servizi educativi a Livorno: niente esternalizzazioni, trovata la soluzione alternativa

Grazie al lavoro di rimodulazione delle attività educative e a un nuovo piano assuntivo messo in campo dall’Amministrazione Comunale è stato trovato il percorso giusto per non procedere ad alcuna esternalizzazione dei centri infanzia.
Nei mesi scorsi, infatti, era stata valutata l’ipotesi di esternalizzazione per fronteggiare un’emergenza dovuta a vincoli di tetti di spesa che prescindevano dalla reale disponibilità finanziaria e assuntiva dell’ente. Il problema è stato però superato, nell’attesa e nella speranza dell’emendamento proposto grazie al lavoro dei Parlamentari di riferimento alla conversione del Milleproroghe, agendo su varie leve normative e sul bilancio.

"Lo avevamo detto chiaramente al personale dei servizi educativi e ai genitori dei bambini, l'Amministrazione Comunale avrebbe lavorato per trovare alternative alla esternalizzazione di due centri d'infanzia, alla fine la soluzione è stata trovata - ha affermato il sindaco Salvetti - Il nuovo percorso elaborato conferma e da forza al servizio pubblico, non va a toccare il piano assuntivo di tutti gli altri settori del Comune e infine non grava troppo sul bilancio.
Con le scelte fatte il livello di presenza pubblica diretta sul sistema educativo rimarrà al 72%, saranno fatte nuove assunzioni a tempo determinato, sarà gestito diversamente il comparto del sostegno, sarà programmato un nuovo concorso e rimarrà la somministrazione a copertura delle assenze. Una bella soluzione ottenuta con l'imput della giunta, il lavoro degli uffici e il costante confronto con i sindacati".

La partenza dell’a.s. 2021-2022 vedrà un incremento del numero delle assunzioni a tempo indeterminato di 6 educatrici, che andranno a coprire l’organico di fatto aggiungendosi alle 3 già previste nel precedente piano assuntivo, il cui reperimento sarà attivato attraverso richiesta di graduatorie e bandi di mobilità. Per le sostituzioni brevi e lunghe di cui fisiologicamente necessita il servizio, verrà attivata una nuova procedura per lavoro somministrato, mentre per migliorare la qualità del sostegno verrà individuato tramite procedura di evidenza pubblica un soggetto specifico che metta a disposizione, in strutture pubbliche ed a fianco di insegnanti ed educatrori dipendenti pubblici, competenze specializzate e formate sui bisogni dei bambini, della classe, del personale educativo.

"Nelle 16 strutture educative a diretta gestione comunale continuerà così a trovare posto il 72 % della popolazione scolastica - sostiene l'assessora al personale Viola Ferroni si arriva al 76% se si calcolano anche i servizi a titolarità comunale in appalto, questo a testimonianza del forte interesse pubblico garantito. A prescindere dall’approvazione dell’emendamento abbiamo comunque trovato una soluzione di equilibrio per tutta la struttura, senza mettere a rischio le scelte precedentemente attuate".

Fonte: Ufficio Stampa

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