Firmato alle “Benci” l’accordo di rete “La Scuola che Cammina”


Gli alunni delle scuole “Benci” e le loro famiglie sempre di più si apriranno alla città e al mondo, grazie a un importante accordo che vede coinvolti enti ed associazioni del territorio.

Nel popoloso istituto in centro città che segue circa 400 bambini (il doppio se si conta l’intero circolo didattico), l’80% dei quali provenienti da famiglie di origine straniera, è infatti stato siglato questa mattina un accordo di rete di scopo, denominato “La Scuola che Cammina”.

Sempre più lezioni a cielo aperto, così come in luoghi diversi dalle aule (dalle botteghe ai musei, librerie e istituti musicali per fare esempi) dove gli stimoli culturali e sociali saranno sempre nuovi e diversi.

Il protocollo di intesa è teso “a promuovere e sostenere un progetto educativo globale di territorio finalizzato alla crescita e allo sviluppo della personalità degli alunni, nell’ottica di una scuola innovativa, aperta al territorio e alla comunità locale, al fine di predisporre le condizioni più consone per un sostegno completo al bambino, in ogni sua forma, costruendo intorno a lui ambienti familiari, educativo-scolastici e sociali ricchi di affetti, relazioni e stimoli sul piano socio-emotivo e cognitivo; insieme alla realizzazione di un’offerta formativa rispondente e funzionale alle esigenze formative e di sviluppo della comunità locale, superando la frammentazione degli interventi”.

A firmare, e illustrare alla stampa le finalità e il modo in cui si articolerà in concreto l’accordo, sono state la vicesindaco di Livorno Libera Camici, la dirigente del II circolo didattico “Antonio Benci” Simona Michel, il Tenente Colonnello Antonio Ciervovice Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, la dottoressa Paola Barontini per il Provveditorato agli Studi, alla presenza di alcune insegnanti (Marta Reda, Antonia Cassará, Nicoletta Consaga).

 

Come è stato spiegato gli interventi riguarderanno:

 

·         iniziative sui temi della legalità e partecipazione attiva;

·         progetti di interculturalità e facilitazione linguistica per l’inserimento e l’integrazione di alunni stranieri;

·         iniziative di incontro tra volontariato e mondo dell'infanzia;

·         iniziative sui temi della legalità e della giustizia, attraverso la conoscenza delle regole di vita democratica, la valorizzazione delle forme di democrazia diretta, l'educazione alla pace e la lotta contro il bullismo;

·         percorsi di educazione stradale, attraverso l’ausilio della Polizia Municipale, sulle tematiche inerenti alla sicurezza stradale progettate dalla scuola;

·         percorsi di sviluppo di maturazione di una dimensione di cittadinanza europea .

 

“La vostra scuola rappresenta un planisfero vivente – ha detto la vicesindaca Libera Camici - avete trovato anche nella crisi della pandemia un nuova modalità per far sentire a tutti la città più “casa di tutti”. Questa modalità educativa basata su inclusione e innovazione è una risposta concreta, si crea una rete culturale di supporto al bambino e alle loro famiglie a tutto campo, non è solo questione di fare lezioni itineranti. Speriamo possiate fare da apripista” .

“Riteniamo che questo modello di apertura a 360 gradi che coinvolge le intere famiglie che gravitano nel nostro polo possa essere esportato a tutte scuole che hanno queste caratteristiche”, ha confermato la dirigente scolastica Simona Michel, raccontando insieme alle insegnanti quanto sia stimolante lavorare con bambini che sono già cittadini di Livorno, data la provenienza delle loro famiglie, oltre che cittadini livornesi. “Credo in reti e gemellaggi, siamo già in contatto con la Svezia, loro sono molto avanti nelle politiche per l’ integrazione, poi saremo in rete con alcune scuole di Palermo alle quali ci siamo siamo ispirati. Molto importante il fatto che di questa rete faccia parte l’Arma dei Carabinieri, per insegnare la cultura della legalità”.

Il vicecomandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Antonio Ciervo ha confermato che “questi bambini sono coloro che in futuro ci dovranno rappresentare, se diamo ora qualcosa a loro ce lo ritroveremo. E’ un concetto molto più concreto della vecchia educazione civica”.

 

Oltre alla “Benci”, al Comune, al provveditorato e all’Arma dei Carabinieri aderiscono i seguenti soggetti:

 

Associazione Libera Livorno

Associazione Nesi

Associazione Culturale Spazio

Atelier delle arti

Autorità del Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale

Comitato provinciale Unicef Livorno

Comunità di Sant’Egidio

Il Grattacielo Teatro

Istituto Superiore di Studi Musicali P. Mascagni

Istoreco Livorno

Le Cicale Operose

Lions Amaranto Rugby

Mezclar 22 APS

Parchino Bistrot con sede nel Parco Odeon

Randi Associazione Livorno

Save The Children

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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