Il Consiglio regionale ha espresso “pieno sostegno al lavoro di ISPRO”, l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica della Toscana “per quanto concerne le attività concernenti la diagnosi, cura e riabilitazione in ambito oncologico”.
Lo ha fatto esprimendo un voto unanime sulla risoluzione proposta dalla commissione Sanità e presentata in aula dal presidente Enrico Sostegni (Pd).
«Come deciso dopo l’audizione in commissione del direttore di ISPRO, il professor Gianni Amunni, lo scorso mese di gennaio – ricorda Sostegni – ho proposto di chiedere al Consiglio il voto su una risoluzione per impegnare la giunta regionale a continuare l’impegno sul modello di organizzazione toscano circa la prevenzione, la cura e la ricerca in ambito oncologico. In questo campo l’ISPRO rappresenta certamente un punto di eccellenza, un istituto che è riconosciuto dalla Regione come “Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione Oncologica” e svolge anche una funzione di consulenza e supporto metodologico alle Aziende Sanitarie per l’attivazione dei programmi di screening.
Gli impegni che abbiamo affidato alla giunta regionale – spiega Sostegni - sono diversi e concreti. Innanzitutto, il rafforzamento, anche economico, del modello di organizzazione al fine di garantire prossimità di accesso ai malati oncologici, omogeneità ed equità dell’offerta, un'organizzazione del lavoro medico su approccio multidisciplinare di tutti professionisti coinvolti, mediante percorsi diagnostico-terapeutici unificati. In secondo luogo, continuare a garantire adeguato sostegno ai programmi di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione in tale settore necessari per potenziare il sistema regionale di risposta sanitaria in ambito oncologico. Come pure va incrementato l'utilizzo della cannabis terapeutica nell'ambito delle cure palliative. Inoltre, abbiamo ritenuto necessario continuare a rafforzare i servizi territoriali in questo ambito, in modo che nei prossimi anni sempre più attività connesse all'oncologia trovino una collocazione più funzionale al di fuori dalle strutture ospedaliere, per dare a tutti i cittadini della Toscana, in maniera omogenea, le migliori opportunità di prevenzione, cura, trattamento e riabilitazione, in caso di tumore.
Infine, abbiamo chiesto alla giunta di valutare la possibilità di avviare, nei prossimi mesi, una campagna di comunicazione in materia di prevenzione dei tumori e di promuovere un’ulteriore evoluzione dell’istituto che ne rafforzi la valenza di organismo di riferimento per le istituzioni regionali e ne valorizzi il ruolo nazionale anche verificando le procedure per il riconoscimento in Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Crediamo – conclude il presidente della commissione Sanità – che l’attuale fase di emergenza pandemica non debba distogliere l’attenzione dal complesso delle politiche sanitarie, per questo ritengo sia stato utile confrontarci su un aspetto fondamentale come quello dell’ambito oncologico».
Fonte: Regione Toscana
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