Ripensare l’organizzazione del centro storico cittadino per il dopo Covid, a partire dall’analisi dei tanti aspetti che incidono sulla qualità della vita degli abitanti e sul contesto socio-economico: residenza, attività economiche, mobilità. Ma anche riconsiderare il rapporto funzionale del centro storico con il resto del territorio comunale e metropolitano. È l’obiettivo dell’accordo tra Comune di Firenze e Università di Firenze-Dipartimento Sagas che ha avuto oggi l’ok della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re in vista dell’adozione del nuovo Piano operativo.
“In vista dell’adozione del nuovo Piano operativo – ha detto l’assessore Del Re –, vogliamo creare una base di rigore scientifico per dare fondamenta solide alla programmazione. Per questo, oltre agli accordi già siglati con altri dipartimenti dell’Università di Firenze su vari aspetti, abbiamo voluto focalizzare l’attenzione anche sul centro storico, sulle esigenze di chi vive in questa parte di città e sui cambiamenti necessariamente legati all’emergenza sanitaria e al post emergenza. È necessario ripensare l’organizzazione del centro storico e delle sue funzioni, ma anche disegnare un nuovo rapporto funzionale con il resto del territorio cittadino e metropolitano. Insieme al Sagas, approfondiremo l’analisi di questi ambiti per arrivare a una progettazione in grado di dare risposte alla trasformazione in atto”.
Il protocollo di intesa tra Comune di Firenze-Direzione Urbanistica e Università degli Studi di Firenze-Laboratorio di Geografia sociale del Dipartimento di Storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo (Sagas) ha l’obiettivo di instaurare una collaborazione per la ricerca anche a supporto del Piano operativo, con attività che saranno definite secondo programmi annuali.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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