Sinistra Italiana Toscana si associa alla denuncia di Flai CGIL Grosseto e Livorno sulle condizioni dei lavoratori in agricoltura: il 35% di contratti irregolari riscontrati, con salari orari da 4 euro l'ora e a volte meno, sono inaccettabili per un Paese democratico. Ci auguriamo che possa essere attivato un tavolo regionale per discutere del problema insieme alle altre forze sindacali, alle Istituzioni e agli organismi preposti al controllo del fenomeno, affinché si possano attivare le strategie necessarie per circoscrivere e affrontare il problema.
E' per noi inaccettabile, e dovrebbero esserlo per tutti, che la costa Toscana sia un territorio regionale consenta l'esercizio così diffuso e incontenibile di attività a tratti criminose, lontane dal rispetto dei diritti di qualsiasi essere umano.
Regolamentare il lavoro agricolo non sarebbe impossibile se leggi più stringenti e controlli più serrati, restringessero non solo la possibilità di trovare sempre una scappatoia per chi li assume fuori da ogni norma contrattuale, ma per impedire che maglie troppo larghe consentano alla malavita organizzata di gestire una vera e propria tratta.
E qui salta fuori ancora una volta la verità sulle ricette proposte dall'ex Ministro Teresa Bellanova, perché la regolarizzazione dei braccianti non ha avuto gli effetti sperati e lo dimostra il fuggi fuggi generale dai campi all'arrivo degli Ispettori, raccontato giustamente nei recenti articoli di cronaca e dalle denunce della Cgil.
Sinistra Italiana - Coordinamento Toscana
Sinistra Italiana - Federazione di Livorno
Sinistra Italiana - Federazione di Grosseto
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