Rider mortoa Montecatini, Filt-Cgil di area: "Applicare il Ccnl merci e logistica"

La Filt CGIL di Firenze Prato Pistoia si unisce al cordoglio e al dolore per la morte di Romulo, rimasto vittima di un infortunio mortale sul lavoro sabato scorso a Montecatini mentre svolgeva la sua attività di rider. Il Food Delivery è uno dei settori che in questi anni, con l’avvento delle piattaforme digitali, è esploso, senza regole per il lavoro e la sicurezza.

Come Filt negli ultimi anni abbiamo adattato il Contratto nazionale Merci e Logistica a queste nuove figure, e sia a Firenze che a Prato abbiamo sottoscritto accordi per l’applicazione di questo contratto ai rider, dando così le tutele del lavoro subordinato ai ciclofattorini.

La strada è ancora in salita e i tentativi fatti sia al Ministero dello Sviluppo Economico sia alla Regione Toscana non hanno portato alla definizione di un quadro di norme chiare e precise né sulla subordinazione, né sulla messa in sicurezza di questi lavoratori, ed il Contratto nazionale firmato da Assodelivery e dall’Ugl non dà soluzioni alla precarietà di questo lavoro.

Crediamo con convinzione, anche in questo momento di dolore, che debba essere affermato con forza che i rider sono lavoratori dei trasporti e che, come ai loro colleghi che si occupano di consegne, debba loro essere riconosciuto il Contratto nazionale Merci e Logistica. Lo strumento del “cottimo” impone a questi lavoratori ritmi tali da mettere in pericolo la loro stessa vita, come questo tragico caso ci dimostra.

Svolgere il proprio lavoro in strada espone i rider a fattori di rischio ancora più alti degli altri lavoratori dei trasporti in ragione del mezzo che utilizzano (in particolare per chi usa la bicicletta), a volte in totale assenza di obblighi verso la conoscenza delle regole del codice della strada.

Sicurezza e formazione devono sempre andare di pari passo, e pertanto ribadiamo la necessità di un impegno del Ministero dei Trasporti per obbligare le aziende a dare la necessaria formazione a questi lavoratori anche in termini di sicurezza stradale.

Non è possibile morire sul lavoro, ma non è possibile neanche che a questi lavoratori siano negate le giuste tutele ed iò giusto salario: ecco perché chiediamo l’applicazione del Contratto nazionale Merci e Logistica a tutti i lavoratori di questo settore.

Fonte: Filt CGIL di Firenze Prato Pistoia

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