La cifra è tonda: 7.300 visitatori in sei giorni. Con un trend di crescita quotidiana pressoché continuo: è andata così la prima settimana effettiva di riapertura al pubblico degli Uffizi, dopo 77 giorni di chiusura del museo: il più lungo silenzio, in Galleria, dalla fine della seconda guerra mondiale.
Il 21 gennaio, quando il direttore Eike Schmidt ha spalancato nuovamente il portone tornando ad accogliere i visitatori, le presenze sono state 776.
Un numero considerevole, tenuto conto della sostanziale assenza sia del pubblico estero che extra toscano, per via dell’attuale divieto di spostamenti tra le regioni. Numero che il giorno successivo, 22 gennaio, è balzato a 1167, salendo martedì 26 gennaio a quota 1293 (nel weekend i luoghi della cultura restano ancora off limits, e il lunedì è il tradizionale giorno di chiusura nel complesso museale). Il 27 i visitatori sono stati 1360, mentre giovedì 28 si è registrata una lieve flessione, con 1164 ingressi, subito interrotta il giorno dopo, venerdì 29, dal picco massimo di questi primi sei giorni di apertura: 1540 persone.
“Siamo veramente soddisfatti di questa risposta entusiasta da parte del pubblico, una partecipazione che testimonia come i musei siano parte imprescindibile dell’animo fiorentino e toscano - commenta il direttore Eike Schmidt - speriamo che la situazione dei contagi cali e che le misure del governo possano presto consentirci di restare aperti anche nei fine settimana”.
Fonte: Gallerie degli Uffizi
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