In questi giorni parliamo di memoria, parliamo di Olocausto, parliamo di stragi, di Shoah, di campi di concentramento. Ma oggi coloro che veramente ricordano gli orrori di quello che è stato stanno ad uno ad uno scomparendo. E allora, in futuro, quale sarà la nostra memoria? Per questo, oggi più che mai, è importante non dimenticare e tramandare ai giovani la memoria di quella che è stata la nostra storia.
“A Forza di Memoria”, il progetto filmico ideato e diretto da Firenza Guidi, si propone proprio di ragionare e riflettere insieme ai ragazzi su un tema così importante e delicato, provando ad ascoltarli mentre si interrogano e cercano di rispondere. Lo spettacolo, che fa parte delle iniziative promosse dal Comune di Fucecchio in occasione della Giornata della Memoria, sarà trasmesso venerdì 29 e sabato 30 gennaio alle ore 11.30 in diretta streaming sulla pagina facebook del Comune di Fucecchio.
Un progetto realizzato in collaborazione con gli studenti di varie scuole tra cui i ragazzi dell'istituto comprensivo Montanelli-Petrarca di Fucecchio, a cui si sono uniti gli studenti dell'istituto Bernardo Pasquini di Massa e Cozzile, Pistoia, dei Licei Classico e Artistico Virgilio di Empoli e dell'istituto internazionale Machiavelli di Firenze, oltre alla partecipazione straordinaria di Gabriele Brunelli dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e Iari Varriale (riprese e montaggio) della Baltic Film and Media School di Tallin in Estonia. Jacopo Cecconi, giornalista Rai, interviene parlando ai ragazzi con una sua riflessione personale.
“Non mi è mai piaciuto usare frasi fatte – commenta Firenza Guidi - le parole ho sempre preferito inventarle io. Non ho mai cercato di ricorrere a sentimentalismi e scene strappalacrime. Casomai le lacrime le strappano perché parlano alla carne. Le parole hanno un peso e i ragazzi a scuola e nella vita devono imparare ad usarle con cautela, non con leggerezza e superficialità. Non c'è differenza tra bambini, adulti e ragazzi nel mio approccio. Per tutti quello che conta è chiedersi: come posso comprendere quello che è stato oggi, nel contesto in cui vivo? Diventa sempre più importante chiedersi, a tutte le età, in maniera anche semplice ed elementare: che cos’è il ricordo? Che cosa significa “ricordare”? Perché la memoria è sia vissuta che acquisita. La memoria è cultura, è identità, è appartenenza, è responsabilità. È un dovere civile e universale in una società fatta di individui liberi”.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa
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