Il consigliere comunale della Lega a Prato, Marco Curcio, ha querelato la presidente della commissione consiliare Rosanna Sciumbata, del gruppo Biffoni sindaco. Il consigliere avrebbe agito contro la presidente della commissione consiliare, affermando che "sono mesi che non mi fa parlare in commissione e mi insulta gratuitamente". Sciumbata ha replicato alle accuse, dichiarando che sono tutte falsità e preannunciando a sua volta denuncia.
Nel corso delle riunioni della commissione 5, che si occupa di politiche sociali, si sarebbero creati dei diverbi. Da qui la decisione di Curcio di contattare il suo avvocato e rendere pubblica l'iniziativa. Sulla vicenda sarebbe stato diffuso anche un video.
La nota del consigliere Curcio: "Gli episodi a danno dell'espletamento del mio mandato elettivo perpetrati dalla signora Sciumbata sono troppi e non intendo tollerarne altri: sono stufo che dal suo ruolo di Presidente di Commissione mi impedisca di parlare e si permetta di insinuare cose non veritiere ed infamanti nei miei confronti. La signora Sciumbata non è nuova a comportamenti e atti finalizzati a condizionare e limitare l'esercizio del mio mandato elettivo sancito dalla Costituzione, in qualità di consigliere comunale e quindi di pubblico ufficiale: chiedere le sue dimissioni non basta più. Spero si dimetta comunque al più presto, per i suoi atteggiamenti ostruzionistici e parziali che non si confanno al suo ruolo, ma intanto mi tutelo rivolgendomi alle Autorità. Ieri, ai sensi dell'art. 19 comma 5 del Regolamento a inizio della seduta volevo domandare se fosse stato possibile inserire un argomento all'Ordine del Giorno. Questione di un minuto: la richiesta andava ascoltata, messa ai voti e si sarebbe proseguito regolarmente. Invece la signora Sciumbata ha cominciato a inveire nei miei confronti, urlando in diretta streaming, dicendo che non voleva farmi parlare e che avrei parlato solo a fine seduta. Mentre gridava, sono riuscito ad accennare alla cosa in maniera pacata, ma la Presidente ha deliberatamente ignorato il Regolamento e mi ha tolto definitivamente la parola. La signora Sciumbata ha anche esternato delle considerazioni inopportune e spiacevoli sulla mia persona, alle quali non è purtroppo nuova. A differenza sua, sono molto tranquillo, la aspetto davanti a un giudice imparziale".
Sciumbata ha replicato, "non è la prima volta che Curcio cerca di boicottare le sedute e che rivolge insulti sessisti a me, perché nel chiamarmi signora c'è la volontà di non riconoscere il mio ruolo istituzionale". La presidente della commissione consiliare si rivolgerà, come dichiarato, "alla polizia postale, per capire la provenienza del video ritagliato ad arte".
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