Si è conclusa con valutazione positiva anche la seconda settimana di attività dei trasporti pubblici toscani riorganizzati per garantire la ripresa in sicurezza della didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado. L’assessore regionale Stefano Baccelli ha presieduto oggi pomeriggio un nuovo tavolo di monitoraggio del tpl al quale hanno partecipato oltre 60 soggetti tra Città metropolitana, Province, Prefetture, aziende di trasporto e strutture regionali. Al centro della discussione l’andamento dei servizi aggiuntivi attivati per il trasporto scolastico, urbani ed extraurbani, e del progetto regionale ‘Ti accompagno’. Il quadro emerso è ampiamente positivo, con solo alcune sporadiche criticità legate per lo più a comportamenti individuali.
“Ricordo che l’11 gennaio in Italia sono tornati a scuola 250.000 studenti, dei quali ben 180.000 erano toscani – ha detto Baccelli - A distanza di due settimane possiamo dire che il lavoro è andato e sta andando molto bene, grazie ai 329 autobus aggiuntivi finanziati grazie alle risorse regionali ed ai tutor del progetto ‘Ti accompagno’. Credo sia stata giusta la conferma del 50% della presenza a scuola, disposta dal presidente della Regione Eugenio Giani con ordinanza e necessaria per evitare che la curva del contagio si alzi di nuovo e la curva venga data alla scuola o al trasporto pubblico”.
L’assessore ha ringraziato nuovamente tutti i soggetti che a vario titolo hanno partecipato alla nuova organizzazione dei servizi di trasporto pubblico ed ha ricordato il grande lavoro fatto dal mondo della scuola per contribuire alla ripresa delle lezioni in presenza in sicurezza. Ha inoltre colto l’occasione dell’incontro per preannunciare alle aziende di trasporto una lettera che sarà inviata dall’assessorato regionale ai trasporti per sollecitare una maggiore attenzione sulla segnaletica a bordo. “Questa settimana ho effettuato molti sopralluoghi e raggiunto varie scuole utilizzando bus e treni per verificare la situazione in prima persona – ha spiegato l’assessore – ho avuto conferma di quanti riportato dai report quotidiani che ci vengono inviati dalle Province e dai gestori del trasporto, ma ho anche notato talvolta l’assenza dei segnaposto ad indicare le sedute che devono restare libere, così come ho notato la mancanza di esplicite indicazioni relative al numero di posti a sedere e dei posti in piedi utilizzabili sul mezzo. Credo che incrementare la segnaletica sia una soluzione di buon senso, che potrà contribuire anche a far fronte ad alcuni atteggiamenti individuali dei giovani, spesso propensi a sedersi vicini anche a fronte di un bus mezzo vuoto”.
Fonte: Regione Toscana
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