Ripulite le mura urbane di viale Arcadia dalle piante infestanti. Un intervento, questo, iniziato a fine dicembre ed eseguito sia dal lato della strada che da quello della Brana. Ne è stato interessato il tratto tra piazza della Resistenza e l’area del crollo avvenuto a settembre, dunque lungo il perimetro di viale Arcadia, così da scoprire e riportare alla luce tutte quelle superfici murarie che per anni sono rimaste coperte da una vegetazione fitta e invasiva, venendone anche in parte intaccate, soprattutto alla base dalle radici e sulla sommità dai rami.
L’Amministrazione comunale ha attuato quindi un intervento di manutenzione a cui, adesso, seguirà la verifica e l’analisi dello stato attuale delle mura ancora intatte, di cui si occuperà nei prossimi mesi un ingegnere esterno incaricato dal Comune. Proprio da questo studio partirà, poi, la progettazione delle attività di conservazione e recupero della cinta muraria che risale al XIV secolo.
Nei giorni scorsi, la ditta incaricata dal Comune ha provveduto a estirpare i rampicanti infestanti e le piante cresciute negli anni sulle mura e che ne minavano la stabilità, a rimuovere le alberature le cui radici scavavano dentro la cortina muraria stessa e ad asportare le ceppaie rimaste nel terreno. In questo modo, l’area a verde ha riacquistato un aspetto decoroso e più curato. Appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, l’ingegnere esterno incaricato dall’Ente procederà con l’attività diagnostica dei tratti ripuliti e quindi con la progettazione del piano di salvaguardia e recupero che sarà vagliato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Soprintendenza.
Il piano straordinario di pulizia del verde ha seguito gli interventi in somma urgenza avviati nei giorni successivi al crollo, avvenuto per il cedimento del “piede murario”. In quel caso, per mettere in sicurezza la porzione rimasta intatta ed evitare l’aggravarsi delle condizioni generali del manufatto, è stata rimossa una parte del muro e stabilizzate le parti maggiormente precarie. Sulle mura saranno poi installate strutture apposite, al fine di impedire azioni inattese delle mura dalla parte che dà sul torrente Brana.
Rispetto al tratto crollato, dunque, il Comune è in attesa di ricevere il preventivo degli interventi necessari a dare stabilità attraverso l’installazione di alcuni ponteggi che agganciano tra loro i tratti rimasti in piedi come definito nel progetto di recupero elaborato dall’ingegnere Leonardo Paolini incaricato dall’Ente. Questo passaggio permetterà anche di restituire il terreno all’azienda vivaistica che si trova nell’area antistante il muro ceduto.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pistoia
<< Indietro