Prolungato il codice arancione per rischio idraulico e idrogeologico nella Toscana del nord fino alle 13 di domani, sabato 23 gennaio, mentre scatta dalla mezzanotte di oggi, venerdì, il codice arancione per mareggiate sulla costa nord che durerà per tutta la giornata di domani, sabato.
Li ha emessi la Sala operativa unificata della protezione civile per il permanere della perturbazione che sta pilotando correnti umide atlantiche verso l'Europa interessando anche la Toscana.
Dal pomeriggio di oggi, venerdì, temporali sparsi in estensione dalla costa al resto della regione, localmente di forte intensità. Precipitazioni diffuse fino alla mattina di domani, sabato, più frequenti e abbondanti sui rilievi e sulle province settentrionali. Temporanea attenuazione dei fenomeni nel pomeriggio di sabato, nuovo peggioramento in serata sul nord della regione.
Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all'interno della sezione "Allerta meteo" del sito della Regione Toscana, all'indirizzo www.regione.toscana.it/allertameteo.
Allerta della Città metropolitana di Firenze
La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze ricorda il codice arancio per rischio idrogeologico e idraulico nella zona del Valdarno Inferiore (Empolese) e del Bisenzio-Ombrone Pistoiese.
L'allerta termina sabato 23 gennaio.
Sui restanti territori codice giallo fino alle 23.59 di oggi 22 gennaio. Dal pomeriggio un'intensa perturbazione porterà, principalmente sui territori interessati dall'allerta arancio, precipitazioni diffuse localmente anche a carattere di rovescio. Previsto vento forte sui crinali appenninici.
Le temperature sopra la media favoriranno la fusione della neve caduta ad inizio mese. Questo fenomeno associato a l'elevata saturazione del suolo ed alle piogge previste potrebbe causare l'innalzamento dei corsi d'acqua principali e l'innesco di movimenti franosi.
Si consiglia di prestare la massima attenzione durante l'attività all'aperto e di tenersi aggiornati seguendo i canali di informazione istituzionali.
Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa
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