Era piena, con il rispetto del distanziamento causato dalla pandemia, la chiesa della Collegiata a Empoli per rendere omaggio a Francesco Lombardi, detto il Ciuccia. Sicuramente non avrebbe mai pensato a un affetto tale da parte della popolazione di Empoli, lui che in vita si è fatto beffe della normalità e di una vita casa-lavoro-famiglia. Viveva la strada e le difficoltà che comportavano, ma nessuno poteva voler male al Ciuccia.
Per il 'personaggio' più conosciuto di Empoli ha celebrato la messa il proposto don Guido Engels, ai primi banchi assieme alla famiglia anche rappresentanti della giunta con gli assessori Giulia Terreni e Fabrizio Biuzzi, e del Consiglio comunale con il presidente Alessio Mantellassi. Tra i parenti il nipote di Lombardi ha voluto ringraziare i tanti cittadini e commercianti che si sono presi cura di lui quando era in giro, che gli hanno dato una mano con qualche soldo ("ma non per comprarci il vino", come era d'obbligo specificare) o anche solo per chi lo ha sopportato con benevola pazienza.
Un cittadino di Empoli, forse il più assiduo. La sua è stata una vita certamente sregolata ma altrettanto certamente libera, la cerimonia di oggi lo ha ribadito a chiare lettere. La salma sarà cremata a Ponte a Ema.
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