Zona gialla, riapre la cultura: i musei che ripartono

Da giovedì 21 gennaio 2021 riapre nei giorni feriali la maggior parte dei musei statali riuniti nella Direzione regionale musei della Toscana, regione attualmente classificata in zona gialla.

Il Direttore regionale musei Stefano Casciu ha confermato la riapertura tra il 21 e il 26 gennaio di oltre 30 dei 49 musei, pinacoteche, aree archeologiche, parchi, giardini storici e Ville medicee. “Un avvio parziale, solo nei giorni feriali, ma significativo e corale – sottolinea Stefano Casciu – che restituisce al pubblico il piacere di ammirare innumerevoli capolavori, in un viaggio ideale tra epoche e stili, e l’opportunità di riscoprire con nuovi sguardi straordinari scrigni d’arte così vicini alle nostre comunità.”

Sarà anche l’occasione per ammirare finalmente la nuova “Sala del Beato Angelico” del Museo di San Marco, presentata solo in streaming, recentemente riallestita grazie al generoso finanziamento di Friends of Florence. La selezione più importante al mondo dei dipinti su tavola del Frate pittore conta 16 straordinari complessi che oggi risplendono, allestiti su nuove strutture espositive dalla raffinata cromia, sotto una nuova illuminazione tecnologicamente aggiornata, che esalta anche la relazione armonica tra le opere stesse e gli spazi della sala.

Al Museo archeologico nazionale di Firenze riapre anche la mostra "Tesori dalle terre d’Etruria. La collezione dei conti Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona”, inaugurata in ottobre e subito chiusa. Per la prima volta dopo circa 150 anni è stata interamente riunita nei suoi nuclei principali la collezione archeologica che fu del conte Napoleone Passerini (1862-1951) e della sua famiglia. In mostra 293 reperti, fra i quali spiccano vasi ateniesi di grande qualità, alcuni con iconografie rarissime, e uno dei più antichi e più importanti vasi etruschi dell’intera produzione a figure rosse, un grande vaso per mescolare l’acqua e il vino utilizzato nei simposi dell’aristocrazia etrusca dell’Ager Clusinus, il territorio dell’antica Chiusi.

A Firenze e provincia oltre al Museo di San Marco e al Museo archeologico riapriranno anche il Parco di Villa il Ventaglio, il Giardino della Villa medicea di Castello, Villa Corsini a Castello e la Villa medicea di Cerreto Guidi.

Nella provincia di Arezzo riaprono le porte il Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell'Alta Valtiberina - Palazzo Taglieschi ad Anghiari, l’Abbazia di S.Salvatore a Soffena a Castelfranco Piandiscò e l’Area archeologica del Sodo a Cortona, mentre nella città d Arezzo da lunedi 25 gennaio tornano ad ospitare il pubblico il Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate, e il Museo di Casa Vasari e dal 26 gennaio la Basilica di San Francesco e il Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna.

In provincia di Grosseto sempre dal 21 riaprono l’Area archeologica di Roselle, l’Area archeologica di Vetulonia a Castiglione della Pescaia e il Museo Archeologico Nazionale e Antica Città di Cosa a Orbetello.

In provincia di Livorno saranno nuovamente visitabili i Musei nazionali delle residenze napoleoniche (Palazzina dei Mulini e Villa di San Martino) a Portoferraio e il Museo archeologico nazionale di Castiglioncello.

A Lucca il Museo Nazionale di Villa Guinigi e il Museo nazionale di Palazzo Mansi.

A Pisa e provincia il Museo nazionale di Palazzo Reale e la Certosa Monumentale di Calci.

A Pistoia e provincia la Fortezza di Santa Barbara, l’Ex Chiesa del Tau, l’Oratorio di San Desiderio e il Museo nazionale di Casa Giusti a Monsummano Terme (PT).

In provincia di Prato la Villa Medicea di Poggio a Caiano e l’Area archeologica di Montefortini e Boschetti a Comeana (Carmignano).

A Siena e provincia la Pinacoteca Nazionale, Villa Brandi, il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi e l’Eremo di San Leonardo al Lago a Monteriggioni.

Le riaperture avverranno nel rispetto di tutte le norme di sicurezza già previste dai protocolli anti COVID.

Per ragioni tecniche non tutti gli spazi museali saranno interamente fruibili, e non tutti i siti museali della Direzione regionale apriranno contemporaneamente. Ci auguriamo che presto tutti i siti statali possano essere restituiti interamente alla visita ed alle comunità

I consueti orari, le date di apertura e le modalità di ingresso potranno subire variazioni che saranno sempre aggiornate sul sito www.polomusealetoscana.beniculturali.it per consentire al pubblico di programmare al meglio la visita.

In linea con i protocolli per la prevenzione del contagio da Covid-19, nei musei sarà ovunque obbligatorio indossare la mascherina, anche all'aperto, e mantenere il distanziamento interpersonale.

L’ingresso in alcuni casi è esclusivamente con prenotazione obbligatoria e/o limitato a un numero massimo di visitatori.

Fonte: Ufficio Stampa

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