Esistono fenomeni corruttivi all'interno della società, nelle aziende e nella pubblica amministrazione ma le azioni di pochi non inficiano il lavoro dei tanti che operano con trasparenza, correttezza e onestà.
Lo scandalo che ha colpito il Comune di Collesalvetti investe solo una dipendente, se oggi si è scoperta la verità sul suo operato (sottrazione di soldi dalla cassa economale) è perché gli uffici, i colleghi e la stessa amministrazione hanno operato con gli inquirenti per fare piena luce sui fatti.
La lavoratrice responsabile dell'ammanco è stata nel frattempo licenziata ma il suo operato ha gettato discredito su tutto il personale del Comune di Collesalvetti erodendo quel clima di fiducia indispensabile tra cittadino e servizio pubblico.
Eventuali patologie e dipendenze poi non giustificano l'appropriazione indebita dei soldi pubblici.
Detto cio' troviamo farneticanti i giudizi dei leoni da tastiera sui vari social che fanno di ogni erba un fascio e, senza conoscere i fatti, denigrano il personale del Comune di Collesalvetti e in generale i dipendenti pubblici.
Questa gogna mediatica è del tutto inaccettabile, possiamo sicuramente criticare il sistema dei controlli che avrà palesato limiti e contraddizioni per rafforzare i dispositivi atti a scongiurare l'eventuale ripetersi di episodi di malversazione che alimentano un clima di odio e disprezzo verso i servizi pubblici e quanti onestamente, con impegno e trasparenza, lavorano al loro interno. Ma la critica non può tradursi mai in denigrazione.
Come sindacato di base cub siamo disponibili a un pubblico confronto con la cittadinanza tutta e siamo certi che sia prima necessario rendere giustizia all'operato dei dipendenti comunali salvaguardandoli nelle sedi opportune da diffamazioni e accuse infondate. Ma soprattutto ci preme salvaguardare i servizi pubblici e l'operato dei lavoratori e delle lavoratrici, di chi opera in smart e di quanti sono in presenza perché è grazie a loro che si erogano servizi.
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