Nel tardo pomeriggio del 6 gennaio la Polizia di Lucca ha arrestato una 44enne italiana per rapina impropria ad un noto supermercato dell’Arancio.
La donna, dopo aver occultato nella propria borsa alcuni generi alimentari, ha oltrepassato le casse pagando solo un prodotto. Fermata dal responsabile dell’antitaccheggio del supermercato, la donna lo ha aggredito con schiaffi, spinte e insulti, per poi lanciargli contro la stessa merce.
La volante intervenuta, preso atto del tentativo di rapina, ha proceduto ad arrestare la donna, già conosciuta alle forze dell’ordine.
All’esito della direttissima, tenuta oggi, il giudice ha stabilito 10 mesi di condanna, pena sospesa, e obbligo di firma
A seguito dell’arresto della donna senza fissa dimora, pluripregiucata, operato il 6 gennaio scorso, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura, all’esito di specifici accertamenti, ha emesso a carico della stessa un provvedimento di divieto di accesso all’esercizio in parola per il periodo di 6 mesi.
Ciò si è reso possibile grazie alle recenti modifiche apportate al D.L 14/2017, art. 13 bis, laddove si stabilisce che il Questore possa disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi, o locali di pubblico trattenimento, nei confronti di persone che sono state denunciate negli ultimi tre anni per un serie di reati, tra i quali quelli contro il patrimonio, e dalla cui condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza.
In sostanza la suddetta non potrà accedere all’attività commerciale sopra indicata, né stazionare nelle sue adiacenze, per un periodo di 6 mesi decorrenti dal 15 u.s., data in cui il provvedimento le è stato notificato.
In caso di inosservanza è prevista la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
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