Si è svolto questa mattina l’incontro in remoto dei rappresentanti dei Comuni del L.O.D.E. Pisano con l’assessore alle politiche sociali e edilizia residenziale della Regione Toscana, Serena Spinelli. Nel corso della riunione è intervenuta l’assessore alle politiche abitative del Comune di Pisa Gianna Gambaccini. Tra i temi affrontati quello della storicità residenziale, oggetto di contestazione al Tar, e della morosità incolpevole.
«Nel corso del nostro primo incontro ufficiale - spiega l’assessore Gambaccini - ho voluto affrontare due temi importanti e delicati. In particolare ho voluto sollecitare un chiarimento da parte della Regione in tempi brevi sul tema della storicità della residenza, così come previsto nella legge regionale (LR 2/19) e criterio di accesso alla residenza sociale, inserito tra i criteri per l’individuazione dei punteggi per le assegnazioni Erp. Il Comune di Pisa, ma anche altri comuni della provincia infatti, lo ha inserito nel regolamento per il bando Erp, applicando la legge regionale, mentre altri Comuni devono ancora pubblicarlo. Tuttavia è tutto sospeso per il ricorso pendente davanti al Tar, e per la recente sentenza della Corte Costituzionale che rende appunto incostituzionale il criterio».
«Si è così creata una situazione di stallo che, oltre a generare incertezza, non viene incontro ai bisogni reali dei cittadini in attesa di risposte concrete in termini di assegnazione degli alloggi. Per questo abbiamo chiesto alla Regione di fare al più presto chiarezza. Nel caso in cui, poi, anche la sentenza del Tar dovesse essere analoga a quella della Consulta, e la Regione dovesse rimodulare la legge, come Comune ho chiesto che in ogni caso il criterio venga valorizzato nell’assegnazione dei punteggi ai richiedenti».
«Da parte nostra – dice ancora l’assessore – siamo preoccupati perché il diritto all’abitare risulta fondamentale e non è possibile escludere nessun cittadino dal poter fare domanda di alloggio ERP ma è altresì necessario tener conto che ripubblicare un bando alla luce di una nuova LR o pubblicarlo ex novo per quei Comuni che ancora non lo abbiano fatto, sarà di per sé un impedimento a dare in tempi rapidi una casa popolare ai cittadini che ne hanno reale bisogno. Ho personalmente sottolineato che come Comune di Pisa, abbiamo ritenuto di riconoscere un punteggio a quei cittadini, italiani o stranieri, che da più tempo insistono sul territorio, contribuendo anche economicamente allo stesso e dimostrando così di volersi inserire nel tessuto sociale dello stesso; mentre si verrebbe a creare una situazione di iniquità nel caso di assenza di alcun criterio del genere».
«Nel corso dell’incontro, poi, abbiamo affrontato anche il tema della morosità incolpevole, problema che affligge la maggior parte dei Comuni e per il quale abbiamo richiesto la possibilità della creazione di un fondo regionale ad hoc a sostegno dei Comuni. Ho personalmente sottolineato che se da una parte i casi “sociali” con morosità incolpevole sono da tutelare e non possono essere oggetto di decadenza, dall’altra è necessario dare segnali di attenzione, magari dando la possibilità agli inquilini di rateizzare in maniera diversa le morosità. Un’amministrazione che finisca per accumulare debiti (seppur da morosi incolpevoli) rischia di creare un danno erariale, oltre a non dare al tempo stesso un segnale positivo ai cittadini che regolarmente si impegnano a pagare».
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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